APR. MAG. 2016
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QI SOCI
La semplicità
della tradizione
U
nastoriatipicadell’im-
prenditoria italiana è
quella di Mister Chef
di Montesilvano, in terra d’A-
bruzzo. Nata nel 1979 come
ditta individuale per commer-
cializzarescatolameperpizze-
rie, si è man mano ingrandita
e ha integrato la gamma fino
a coprire altre categorie di
prodotti food e non food, per
un totale di duemila referen-
ze. Sono così arrivati prima le
mozzarelle, i latticini e i salumi
e con la trasformazione delle
pizzerie in ristoranti, le carni
fresche e congelate e il pesce
surgelato.
Ed è nata l’esigenza di formare
concontinuitàiclientisulleno-
vitàdi prodotto, parallelamen-
te con l’evoluzione del merca-
to e degli stili di consumo. Na-
scono così le manifestazioni
dedicate ai ristoratori, come
quella che si è svolta a metà
marzo alla quale hanno parte-
cipato 150 clienti provenienti
dall’Abruzzo e dalleMarche.
«Oggi vi è una maggiore
consapevolezza da parte
dei ristoratori del tema della
qualità – afferma Antonio Di
Lorito, presidente della so-
cietà – dopo gli ultimi anni
in cui l’accento è stato posto
esclusivamente sul prezzo.
Ne vediamo un esempio con
il prodotto tipico della nostra
regione: gli arrosticini (i carat-
teristici spiedini di carne ovi-
na, ndr). Dopo la diffusione di
quelli ricavati da un ‘cubo’ di
carne preparata allo scopo,
oggi assistiamo a un ritorno
per quelli realizzati a mano,
più tradizionali. Questa risco-
perta dell’artigianato in cuci-
na è un filo rosso che percorre
tanti prodotti, come le farine
per pizza, segmentate in di-
verse tipologie a seconda del
risultato che si desidera otte-
nere. Tra l’altro proprio le fari-
ne di Agugiaro & Figna sono
state le protagoniste della
due giorni di Porte Aperte».
Mister Chef, nella quotidiana
frequentazione con i ristora-
tori, è supportata dai prodotti
Qualitaly, un marchio che ga-
rantisce la selezione accurata
dei fornitori. «Da sempre pun-
tiamo a privilegiare un corret-
to rapporto prezzo-qualità e
in questo senso la selezione
dei prodotti a marchio Qua-
litaly è per noi una garanzia
per l’attento lavoro che viene
svolto dalla sede centrale. A
noi spetta il compito di infor-
mare i clienti e di aiutarli ad af-
frontare il mercato che cam-
bia, senza derogare da una
linea improntata alla qualità
del prodotto. Il messaggio ai
nostri clienti è che abbiamo
scelto il miglior prodotto pre-
sente sul mercato e l’abbia-
mo fatto per aiutarli nella loro
attività. L’olio extravergine di
oliva, per esempio, è un olio
italiano, ma è chiaro che non
sipuòscenderesottouncerto
livellodi prezzo. Il pomodoro?
È senza correttore di acidità.
Credo che il concetto del li-
mite di prezzo a salvaguardia
della qualità del prodotto stia
facendobrecciaogginellaco-
scienza dei ristoratori più av-
veduti, anche se sono ancora
un’avanguardia, così come l’i-
dea che l’attività debba ricer-
care sempre l’efficienza. Non
ha più senso oggi proporre
menu chilometrici. Meglio
poche voci nella carta a van-
taggio di una migliore orga-
nizzazione e di un’accurata
scelta delle materie prime».
Progetti per il futuro? «Com-
pletare la gamma dell’offerta -
rispondeDi Lorito - e specializ-
zarci sempre di più. Abbiamo
la fortuna di vivere in un Paese
dalle grandi tradizioni alimen-
tari. Certo continuiamo a inse-
rire nuove referenze, ma senza
andare alla ricerca di prodotti
sofisticati. Le cose migliori
sono quelle più semplici».
Quello di Mister Chef è un percorso
costante verso la qualificazione dell’offerta
a una ristorazione che cambia
Antonio Di Lorito - Presidente




