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AGO. SET. 2015

45

sione sono direttamente con-

nesse altrepatologiedel cuore

e, più in generale, della circola-

zione arteriosa.

IL SALE NASCOSTO.

Una

grande quantità di cibo indu-

striale è ricca di sale. Patatine

fritte, salatini, cracker, maione-

se, i cibi precotti, le impanatu-

re, anche quelle destinate ai

bambini, la carne conservata

contengono quantità di sale

davvero importanti.

Tra i cibi più comuni pane, piz-

za e latticini sono quelli che

portano la maggiore quantità

di sale nel nostro corpo senza

che ce ne possiamo rendere

conto.

QUANTO, COMEEQUANDO.

Leorganizzazionimedichepiù

accreditate stanno sviluppan-

do campagne per la riduzione

del sale alimentare. L’obiettivo

principale è quello di creare

consapevolezza perché, effet-

tivamente,leazionidelsingolo

cittadino sono semplici da ap-

plicare. Pensate per esempio

alla quantità di sale che ritene-

te giusta da aggiungere ad un

piatto di pasta in cottura. Eb-

bene, in soli tre giorni ci si può

abituare come gusto allametà

del sale che siamo abituati ad

utilizzare.

È chiaro che abbiamo pochis-

simo potere nei confronti dei

cibi confezionati o precotti,

così come su quelli preparati

da altri. Ma una scelta oculata

negli acquisti può permettere

dei cambiamenti molto im-

portanti.

Abituarsi adunaminore quan-

tità di sale nei cibi comuni, di-

minuire il consumo di pane e

scegliere quello prodotto con

minore quantità di sale; evita-

re i cibi palesemente salati per

ragioni industriali e di profitto.

Non tenere il sale in tavola. Im-

parare l’uso di alternative al

sale come le spezie o il goma-

sio. Quest’ultimo consiste in

una polvere costituita per 10

parti di sesamo tostato e una

di sale marino integrale. Se ne

sparge una discreta quantità e

molto presto ci si abitua al suo

sapore.

IL MIGLIOR SALE.

Il mercato

offre diverse tipologie di sale.

Intanto si fa la distinzione tra

sale marino e sale minerale o

salgemma. Tra questi ultimi,

poi, si è sviluppata una grande

varietà di offerte.

Il sale marino si trova sostan-

zialmente in tre forme: raffina-

to, iodato, integrale. Il difetto

del sale raffinato è che perde

qualunque tipo di scoria, per

cui ci porta sodio purissimo,

dunque in maggiore quanti-

tà a parità di peso. Lo iodato è

entrato in auge nella fine degli

anni 60 nel mondo occiden-

tale allo scopo di sopperire a

certe carenze di iodio nelle ac-

que di alcune zone. Il sale ma-

rino integrale non è raffinato e

trasporta con sé una maggio-

re quantità di sali minerali e

di principi attivi. Tra tutti è il

migliore da utilizzare, sia per

ragioni di salute che di genu-

inità dei cibi.

Tra le alternative terrestri tro-

viamo il sale estratto dalle

montagne di diversi angoli

della terra, probabilmente

in grado di conferire sapori

particolari a certi cibi. Unen-

do i principi di etica e salute

con la modernità della glo-

balizzazione possiamo dire

che questi sali particolari

possono essere utilizzati per

soluzioni culinarie specifiche

ed occasionali. Nella quoti-

dianità il sale marino integrale

di provenienza locale rispetta

certamente i principi dellabio-

diversità, dell’etica alimentare

e della salute.

QUALCHE IDEA PRATICA.

Imparare l’utilizzo delle spezie

che possano insaporire i cibi in

modo originale. Coriandolo,

aglio, cipolla, curry, sesamo,

semi di finocchio, limone sono

soltantoalcunedelleproposte

che si possono sperimentare.

Accanto a queste sarebbe in-

teressante imparare l’uso delle

alghe, tenendo presente che

alcune di queste, molto facili

da trovare in commercio, sono

particolarmente ricche di so-

dio e dunque vanno utilizzate

conmoderazione.

Imparare e proporre, come al-

ternativa, l’uso del gomasio.

Nonmetterelasalieraintavola.

Nei ristoranti potrebbe essere

utile mettere in evidenza nel

menu il fatto che non c’è sale

in tavola perché se ne sconsi-

glia l’aggiunta per ragioni di

salute. Si potrà altresì indicare

che sono disponibili alternati-

ve più salutari.

Una piccola carta del sale, che

nedescriva leproprietà e le ca-

ratteristiche, potrebbe essere

elemento distintivo di atten-

zione ai dettagli.

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