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BEVERAGE & GROCERY
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dare maggior “significato” ad una
brand che si è guadagnata credibilità
nella categoria di riferimento e ren-
derla rilevante e competitiva anche
in altre categorie, aumentandone il
“percepito” di funzionalità.
È semplice, orecchiabile e memo-
rabile». Quanto all’impostazione
grafica è stato sceltoun font slanciato
e dinamico, che evoca leggerezza e
benessere; il colore argento sottoli-
nea il lato scientifico della gamma e
la goccia arancione rende il lettering
più vivace e moderno.
Un pack d’impatto
Grande attenzione è stata dedicata al
packaging: il facing della confezione
è diviso in due metà, una più razio-
nale, dal fondo bianco, l’altra più
emotiva, che riprende il codice cro-
matico del segmento di riferimento.
Asinistra è collocata la sub-brand as-
sociata al tassello che contiene nome
e simbolo del beneficio e si completa
con l’esplicitazione del nutriente e
della sua funzione; la porzione de-
stra, è dedicata alla denominazione
e alla visualizzazione del prodotto o
degli ingredienti. «Sempre sul fronte
– spiega la Manzato - sono inserite
le GDA, per evidenziare il conte-
nuto nutrizionale del prodotto.
Quando la filiera lo rende possibile
viene inserito il flash “100% italia-
no”, che valorizza la genuinità».
Il retro è utilizzato per dare un’in-
formazione più approfondita:
insieme al logo Conad, a quello
della linea e alla denominazione
del prodotto, alcuni box illustrano i
benefici della sub categoria e quelli
specifici del prodotto.
«Non mancano, ovviamente –
precisa – le avvertenze previste
dal regolamento CE e una frase
con dei suggerimenti per un cor-
retto stile di vita. Dove gli spazi
lo consentono inseriamo anche
un box di presentazione della
linea AC, altrimenti attraverso il
sito (sempre indicato sul pack) è
possibile trovare tutte le informa-
zioni necessarie».
B
CLAIM A NORMA DI LEGGE
Comunicare gli aspetti salutistici e funzionali di un alimento
non è cosa da prendere alla leggera: anche grandi
aziende sono “scivolate” su claim considerati non validi.
«Da quando è uscito il 1924/2006 relativo alle indicazioni
nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari –
afferma l’avvocato Chiara Marinuzzi, dello Studio Legale
Avv. Gaetano Forte, di Ferrara - la comunicazione di questi
claim è oggetto di grande attenzione, perché può costituire
fonte di responsabilità che potrebbero arrivare fino a
fattispecie di tipo penale quali la frode in commercio». Con
l’entrata in vigore, alla fine dello scorso anno, del Regolamento
432 del 2012 (Elenco di indicazioni sulla salute consentite sui prodotti alimentari,
diverse da quelle facenti riferimento alla riduzione dei rischi di malattia e allo sviluppo
e alla salute dei bambini) il sistema normativo si è praticamente completato «Se
prima – spiega – l’uso delle indicazioni salutistiche era rimesso alla responsabilità del
produttore (non esisteva ancora un elenco positivo) ora le sostanze per cui si dichiara
devono essere espressamente previste nell’elenco autorizzato e sono utilizzabili solo
alle condizioni in esso prefissate». Ma non basta: i messaggi devono essere formulati
in modo da non essere ambigui o fuorvianti e rispettare le regole del Codice del
Consumo. L’esperienza maturata avanti all’Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato ha messo in evidenza come affermazioni troppo assertive e categoriche
rispetto al risultato salutistico (“riduce”, “rallenta”, “ringiovanisci”... ) o sulle carenze
nutrizionali di determinate sostanze, vengono in genere sanzionate, perché possono
suggestionare il consumatore. Vengono punite anche forme di comunicazione sulla
dieta che possono indurre comportamenti alimentari non corretti o l’effettuazione
di paragoni tra alimenti completamente diversi. «Anche il wording – prosegue
l’avvocato Marinuzzi - è oggetto di analisi approfondita: può essere sanzionato
l’uso di caratteri di determinate parole più piccoli delle altre (in vista di un maggiore
impatto sul consumatore) o la non adeguata evidenziazione del termine di paragone
nel caso di claim comparativi che sono ammessi solo laddove il prodotto che utilizza
tale claim presenti una differenza in termini di accrescimento, riduzione di una
sostanza nutritiva o del valore energetico di almeno il 30%». La costruzione dei
messaggi nutrizionali o salutistici richiede quindi un’attenzione particolare al fine
di assicurare la corretta informazione al consumatore ed evitare rischi sanzionatori
talvolta molto afflittivi.
EVENTI SUL TEMA
Di alimenti salutistici si è parlato nel corso dedicato agli operatori dell’industria alimentare
dal titolo “Alimenti per la salute e il benessere, tra legislazione, scienza e tecnica”,
organizzato da OM, società che sviluppa progetti editoriali e formativi per il settore
alimentare.
Chiara Marinuzzi
La linea AC- Alimentium Conad
attualmente è composta da 40
referenze (su un totale di circa 2300
a marchio Conad)
1...,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42 44,45,46,47,48,49,50,51,52,53,...68
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