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GENNAIO/FEBBRAIO 2015

«p

er favore, non mi faccia appa-

rire come un “personaggio”.

La vera protagonista di questa

conversazione vorrei che fosse

l’azienda». Non è certo il caso

di contrariarlo, anche perché

lui,

Alberto Bauli

classe 1940 e presidente dell’omo-

nimo gruppo è stato estremamente cortese nel formula-

re la richiesta. Però è vero pure che accontentarlo non

è facile: l’azienda di famiglia ha permeato tutta la sua

vita, divenendone parte integrante. E dal suo racconto

la profonda affezione che lo lega alla creazione paterna

emerge immediata e chiara. Fin da quando comincia ad

evocare gli esordi del

Gruppo Bauli

, che oggi si presenta

sul mercato come una realtà aziendale forte, che ha chiuso

l’ultimo esercizio con un fatturato di 465 milioni di euro,

capitalizzando nel percepito dei consumatori un livello

di riconoscibilità, in riferimento allo storico marchio, pari

al 96%. Nel suo racconto, la storia dell’azienda si dipana

negli anni in un perfetto controcanto alla storia socio

economica del nostro Paese, rispecchiandone, all’inter-

no del suo mondo produttivo, trasformazioni, pulsioni,

speranze, aspirazioni e criticità. «Cominciò tutto da mio

padre, bravissimo pasticcere, con tanta voglia di farcela.

Alle spalle una complessa storia di emigrante, davanti un

futuro in cui decise di investire.

Siamo negli anni ’50, quelli del boom eco-

nomico. Esonomolti gli artigiani che si sco-

prono imprenditori e compiono il grande

passo, confidandonellepropriecapacitàdi

reinventare e diversificare le proprie abili-

tà. Come mio padre, che partendo da un

capolavoro artigianale quale il pandoro di

Verona, trovò la strada giusta per fondare

il suo impero.L’azienda è cresciuta insieme

al Paese: nel 1953 inaugurò il primo stabi-

limento fuori da Verona mentre nel 1960

(anno in cui entrai anch’io) dava lavoro a

17 operai e a due impiegati. Per arrivare

al 1973 anno in cui lo stabilimento venne

ampliato su una superficie di 10mila metri

quadrati». È sempre più chiara, insomma,

la suaduplice configurazione: daunaparte

bottega artigianale sempre operativa nella

pasticceria, dall’altra industria emergente

proiettata verso il domani.

ASSET MANAGEMENT

Bauli, una storia italiana

LE VICENDE E I SUCCESSI IMPRENDITORIALI

DI UNA STORICA REALTÀ INDUSTRIALE,

RACCONTATE DAL PRESIDENTE ALBERTO BAULI

di Carmela Ignaccolo