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GENNAIO/FEBBRAIO 2015
di euro dall’avvio del primo distributore nel
2005, 16 dei quali nel 2014); il 2015 vedrà
5 nuove aperture nel centro e sud Italia.
Le Parafarmacie sono invece 81 (10 quelle
nuove), e hanno prodotto oltre 10 milioni
di euro di risparmio per i clienti.
Un grande avvenire
La strategia e i numeri di Conad però ri-
guardano anche la sua rete: all’inizio di
quest’anno questa si amplierà con altri 40
punti di vendita Billa, frutto di acquisizioni
per 38.581 mq e un fatturato stimato di 205
milioni di euro. Dato che servirà a incre-
mentare la quota di mercato, salita nel 2014
all’11,4 %, e a rafforzare la leadership nel
canalesupermercati,oraal18,6%(+0,4punti
percentuali rispetto al 2013), e nei punti di
vendita di prossimità, al 14,3 %.
Nel complesso la rete di vendita cresce di
33.818 mq, pur essendo diminuita di 12
unità rispetto al 2013 a causa della riorga-
nizzazione: i punti di vendita sono3.007 (37
Conad Ipermercato, 192 Conad Superstore,
1.003 Conad, 970 Conad City, 560 Marghe-
rita Conad, 180 Todis e 65 altri canali) per
1.784.461 mq di superficie. Una rete che
soddisfa ogni esigenza di acquisto e che è
CONAD E I MERCATI EMERGENTI
D
opo l’esperienza fatta a partire dal 2010 a
Hong Kong, i prodotti italiani di qualità rmati
Conad approdano al mercato cinese. Da
febbraio 5 punti vendita con l’insegna del gruppo
bolognese apriranno nella municipalità di Shangai
e nelle province di Jiangsu e di Zhejiang con un
assortimento di 250 prodotti Sapori&Dintorni Conad
e Conad tra fresco e secco, surgelati e vini. Non solo
commercio tradizionale, però: saranno attivate anche
vending machines dotate di un’ampia selezione
di prodotti, da cui i cinesi potranno fare acquisti
anche attraverso Internet. In una fase successiva
ne saranno istallate circa 200, in altrettanti punti
strategici delle città. Non sono, comunque, solo
queste le soluzioni che si prospettano per il mercato
cinese; altre potranno essere individuate quando
matureranno esperienze dirette e le necessarie
conoscenze. La gestione dei 5 punti di vendita
e delle vending machines saranno af date a un
imprenditore locale, anche per poter meglio cogliere
le tendenze di un mercato in continua e rapida
trasformazione. In una prima fase il packaging sarà
italiano e su di esso sarà apposta una etichetta
in lingua cinese. L’aumento del potere d’acquisto
e l’evoluzione degli stili di vita dei cinesi stanno
dando un volto nuovo al comparto alimentare,
soprattutto per quello che riguarda le importazioni.
Sono i giovani e, in genere, le fasce benestanti
ad avere scoperto e apprezzare il cibo e il vino
italiani: la cucina e i suoi prodotti sono apprezzati
per le proprietà salutari, suscitano interesse e
rappresentano un vero e proprio traguardo. I cinesi
consumano sempre più pasti fuori casa: crescono
le carni bianche, le uova, i latticini, il pesce e gli oli
vegetali raf nati mentre calano riso, grano, verdure
e carni suine. Uno scenario in cui gli acquisti
dall’estero di prodotti agroalimentari conoscono una
diversi cazione legata a queste nuove tendenze.
improntata all’impegno per l’italianità dei prodotti, dando
in tal modo sostegno a tanti piccoli emedi produttori locali
e all’economia delle tante comunità in cui Conad opera
con i propri soci imprenditori. Ne trae benefici anche la
produttività, tra le più alte del mercato (6.160 euro al mq)
pur con una dimensione media del punto di vendita (600
mq) più piccola rispetto ad altre catene della moderna
distribuzione.
S
Francesco Pugliese




