FEB. MAR. 2017
19
re da millennials (fascia d’età: 15-35
anni) o baby boomers (50-65 anni).
Ogni gap, ogni nicchia è fondamen-
tale per capire dove vanno commenti
e commentatori di social, in questo
caso che appartengono a ristoranti
più o meno rinomati. Qualitaly ha
posto inmeritodiverse domande a tre
professionisti di quella ristorazione
massicciamente presente sul web e
in modo particolare sui social.
Il passaggio alla fase social nella
promozione del suo locale è un
passo determinante? Come avviene?
Inizia Giuseppe Grasso del Bomaki
di Milano: “Nasciamo con una forte
attenzione al social fin dall’apertu-
ra nell’agosto 2013. La
tendenza della propo-
sta nippo-brasileira si
stava già consolidando
in città e per compete-
re con la concorrenza
esistente, assente sui
social, abbiamo iniziato
con una strategia mira-
ta sia su Facebook che
su Instagram, creden-
do da subito nelle po-
tenzialità di entrambi
per sostenere il nostro business”.
Luca Spataro di Treebar di Roma
aggiunge: “Fortunatamente, sospin-
ti da collaboratori più giovani e al
passo con i tempi, abbiamo avuto la
lungimiranza di credere e investire in
questa nuova opportunità di adverti-
sing emarketing dai primissimi mesi
della sua introduzione. L’apertura
della pagina Facebook di Treebar
risale al 2007, in concomitanza con
l’esplosione della popolarità della
piattaforma nel nostro paese”. Fran-
cesco Petruzzelli del Saint Patrick di
Barletta precisa: “Circa dodici anni fa
mi accorsi che il web sarebbe stato
il veicolo necessario alle aziende per
promuovere il proprio prodotto, in
particolar modo quando entrai nel
mondo di Facebook con il mio pro-
filo personale”.
Chi e come viene gestita la pagina
social? Personalmente, attraverso
I siti internet dei locali presi
in considerazione
www.bomaki.it-
www.facebook.com/Bomakiuramakeria www.treebar.it-
www.facebook.com/TreeBar www.saint-patrick.it-
www.facebook.com/saintpatrickbarlettacon la crescita della nostra attività è
stato necessario creare la posizione
del social media manager”. Spataro:
“Il profilo di Treebar è presente e
presidiato su tutti i social piùpopolari.
La maggior parte del traffico e degli
investimenti pubblicitari avviene su
Facebook. Nella nostra azienda quasi
tutti i soci rivestonoun ruolo specifico
in relazione alle proprie competen-
ze e peculiarità”. Petruzzelli: “Ho tre
attività presenti su Facebook, gestite
da me, dai miei soci e qualche volta
anche dai miei dipendenti”.
un ufficio stampa o una persona
dedicata?
Grasso: “Il marketing per noi è molto
importante. Per un’attività come la
nostra è una parte davvero fonda-
mentale e sbaglia chi si approccia
senza una strategia
vera o come ultima
spiaggia. All’inizio il
tutto veniva seguito
internamente da una
persona esperta, che
era anche il nostro di-
rettore di sala, ma poi
Giuseppe Grasso




