AGO. SET. 2015
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amministratore delegato e direttore
generale di Barazzoni - è alla ricerca
di uno strumento di cucina sicuro,
funzionale, qualitativo, versatile,
che esalti gusti e aromi. Cucinare
è un gesto d’amore. E lo chef si
innamora delle proprie pentole e
padelle se riescono a dare tante sod-
disfazioni. Oggi è anchemolto ricer-
cato il made in Italy come garanzia
di qualità e sicurezza. Sul fronte
dei materiali, le tipologie maggior-
mente richieste sono il pentolame
in acciaio, l’antiaderente classico e
l’antiaderente effetto pietra. Il pen-
tolame in acciaio è ottimo per far
bollire l’acqua, per i risotti e le cot-
ture lunghe. L’antiaderente effetto
pietra è molto in voga, multistrato,
garantisce la massima antiaderenza
e resistenza. Tutti i rivestimenti an-
tiaderenti sono sani e sicuri, garan-
tiscono la massima antiaderenza e
resistenza per una lunga durata del
prodotto. Consentono di cucinare
senza grassi: olio e burro si usano
per condire, non per la cottura».
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de questo nuovo ristorante è in una
location, in pieno centro di Milano,
dove la clientela all’ora di pranzo ha
bisogno di mangiare rapidamente,
in mezz’ora. Le padelle devono per-
mettermi di realizzare ottime pietan-
ze in poco tempo. Se per il pranzo il
menù è “easy-chic”, la sera è più
ricercato, quindi è importante che
le pentole siano eclettiche. Tra l’al-
tro oggi quelle antiaderenti se sono
ben fatte e vengono trattate con at-
tenzione in cucina, possono durare
anche anni. In funzione del menù
si può scegliere il rivestimento mi-
gliore: per esempio quello bianco è
più indicato per i risotti, quello grigio
per carne e pesce».
Anche il tipo di cucina (regionale,
mediterranea...) influenza la scelta
del pentolame. «Noi chef – ammette
Genovese - siamo un po’ capriccio-
si. In base all’estro della giornata
possiamo decidere un piatto, una
cottura... ecco perché la dotazione
di pentole deve essere completa per
offrirci la massima libertà di azione.
E poi anche l’occhio vuole la sua
parte: a volte il tipo di pentola viene
scelto anche in base ai colori della
cucina».
Nelle cucine in cui ha lavorato, Libo-
rio Genovese ha potuto utilizzare il
pentolame proposto dalle principali
marche. «Tutte - afferma - propon-
gono attrezzature di qualità, che
impiegano ottime leghe, che per-
mettono di ottenere risultati di livel-
lo elevato. La qualità della pentola è
importante, perché possiamo avere
un’ottima materia prima, ma senza
le attrezzature giuste non possiamo
esaltarla al meglio. Oltretutto oggi
i grandi produttori si confrontano
sempre con gli chef così mettono
a punto le soluzioni migliori per le
nostre necessità. Bisogna affidarsi
quindi a produttori di alto livello, an-
che se mi rendo conto che è neces-
sario guardare anche al portafoglio.
Nel tempo, però, la qualità ripaga».
Barazzoni Rocciosa




