GIU. LUG. 2015
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tempo c’erano a disposizione solo
prodotti surgelati crudi e da frig-
gere oppure i lievitati, che erano
crudi e da cuocere in forno. Oggi
invece abbiamo i prodotti pronto
forno prefritti, solo da rigenerare
in un fornetto o in una friggitrice,
a seconda delle attrezzature e della
della ristorazione, ma anche del
bar, della banchettistica ecc. Fino
a un po’ di tempo fa la clientela si
adagiava su un numero di referenze
limitate, oggi invece c’è un mer-
cato che chiede sempre più cose
nuove e sfiziose. In questo siamo
molto aiutati dalla tecnologia: un
I finger food hanno assunto un sempre maggiore
rilievo nel mondo horeca, tanto da avere persino una
competizione dedicata.
Si tratta della sfida “Chef in punta di dita” (www.
chefinpuntadidita.it), manifestazione biennale (la
quarta edizione si è svolta lo scorso novembre a
Padova durante le giornate di Tecno&Food) dedicata
ai bocconcini da consumare senza uso di piatti e
posate.
Un termine, quello di finger food, che tanto per la
cronaca è stato codificato per la prima volta nel
2000, alle Olimpiadi della cucina di Erfurt.
Finger food, la sfida
Le mozzarelline panate da forno di Cgm. Sotto l’Aperimix composto da
anelli di cipolla, fiori di zucca, salvia e peperoni di Garbo.




