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GIU. LUG. 2015

22

26% fa gli aperitivi. Un trend sempre

più diffuso, quello del mixologist al

ristorante, ormai diffuso negli States,

dove è normale aprire il pasto con un

cocktail, classico o creativo. Infine, il

19% organizza serate a tema nel do-

pocena e il 13% ha la pay tv, e si sta

facendo largo il catering a domicilio.

CHI SALE E CHI SCENDE.

La risto-

razione è insomma un settore che sta

vivendo un momento di grandi cam-

biamenti, e che tende a contaminarsi

con altri ambiti e settori, dal retail

agli home restaurants, un fenomeno

che è in crescita con un forte accento

sulla relazione. Tutto questo ha por-

tato giocoforza a dei rivolgimenti di

mercato. In declino al momento ci

sono i multipurpose con tanti posti

a sedere, e in parte le pizzerie. Au-

mentano invece le trattoriedi qualità,

gli smart restaurant e i top gourmet.

Spuntano i locali pay per time, che

privilegiano il momento della socia-

lità e si propongono come luoghi

dove consumare ma anche lavorare

e studiare, come Anticafé a Roma o

Ziferblat a Londra. E nascono i locali

ibridi, che comunicano con il nuovo

pubblico come il milanese Bahama

Mama, nail bar dove si possonoanche

acquistare abiti e scarpe.

È una ristorazione che ormai entra

ovunque, in libreria e in bicicletteria,

dal parrucchiere o dal fioraio, o più

prosaicamente al supermercato. Per-

ché piace al consumatore moderno

in debito di tempo mangiare e fare

shopping (o tagliarsi i capelli, o farsi

le unghie) in una volta sola, ma

con gusto.

PRIMO PIANO

«È necessario un nuovo approccio: non vogliamo

essere più banali fornitori ma partner dei

ristoratori» esordisce Fabio Mascese, National

Sales manager McCain Italia, multinazionale

canadese della patatina fritta. «Per anni ci si è

concentrati sul prodotto ma oggi non basta più,

dobbiamo conoscere il cliente e trovare una

soluzione comune, fare category management e

trovare soluzioni che aiutino il cliente a vendere

di più. I ristoranti stanno agendo su due fronti:

ridurre i costi e aumentare le vendite. Non si

parla più di semplice porzione di patatine, è

necessario cambiare il modo di presentare il

prodotto». Un esempio? Le Bistro Style Fries, più

grandi e dal taglio rustico per evitare l’effetto

fast-food.

McCain: il fornitore lavora per far crescere il ristorante

per

Segmentazione:

differenziazione e offerta di qualità

MAINLY

PIZZA

SMART

LIVELLO

PREZZO

INCIDENZA PIZZA

TRATTORIA

TRADIZIONALE

TRATTORIA

DI QUALITÀ

TOP &

GOURMET

5

GRANDE

MULTIPURPOSE

Fabio Mascese, National

Sales manager McCain Italia,