GIU. LUG. 2015
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duare un fornitore che per storia,
esperienza e capacità produttiva
garantisse un controllo di filiera
della carne. Infatti la forma coo-
perativa dell’azienda, che associa
allevatori che conferiscono il be-
stiame da macellare, permette di
tenere sotto controllo tutta la filie-
ra. Ma non solo: anche il processo
di lavorazione si svolge in camera
asettica e senza omogeneizzazione
(e quindi senza riscaldamento delle
carni e conseguente formazione di
carica batterica).
PERCHÉ L’HAMBURGER.
Nella
proposta ristorativa l’hamburger
sta diventando un must, sia per-
ché risponde egregiamente alla do-
manda di qualità-convenienza dei
consumatori, sia per la semplicità
di esecuzione, sia perché i volumi
sono consistenti. Ma l’intenzione
di Cic è di non fermarsi qui. Già
si pensa di sviluppare la linea “La
carne” con altre soluzioni come
le costine di maiale e le braciole
di vitello e in prospettiva con un
ampliamento dell’offerta caratte-
rizzata dall’italianità del prodotto.
“La Carne”
I punti di forza
1
PRODOTTO DA
ALLEVAMENTI
ITALIANI
(max 15% grasso)
dichiarato nella confezione,
con controllo di filiera
2
AZIENDA FORNITRICE
SELEZIONATA PER
FLESSIBILITÀ,
in grado di adattarsi alle
richieste del cliente
3
PROCESSO DI
LAVORAZIONE
CONTROLLATO
E GARANTITO,
effettuato in camera
asettica per una
completa salubrità
del prodotto finito




