Integrativa nuovi contributi mensili
a carico del datore di lavoro. Dal 1°
febbraio 2018 a carico delle aziende
è previsto un contributo di 11 euro
mensili per lavoratore, per dodici
mensilità e di 12 euro dal 1° gennaio
2019. “Ci sono una serie di istituti, gli
enti bilaterali, l’assistenza sanitaria in-
tegrativa, che sonomolto interessanti
per la fidelizzazionedel collaboratore
e apprezzati dal lavoratore. Si è voluto
combattere il dumping che alcune
aziende fanno non pagando questi
contributi per garantire leprestazioni
dell’ente bilaterale e dell’assistenza
sanitaria integrativa”.
100 EURO IN PIÙ MA SENZA
PREGRESSO
È previsto un aumento spalmato su
APR. MAG. 2018
16
mette “i lavoratori e le lavoratrici
del settore in balia delle Aziende”, e
sottolinea ilmancato riconoscimento
degli arretrati per la vacanza contrat-
tuale, lo “specchietto per le allodole”
dell’aumento di 100 euro lordi e la
situazione di disparità tra lavoratori
con i nuovi assunti dal 1° gennaio
2018 “che avranno una Riduzione
dell’Orario di Lavoro peggiorativo;
per i primi 4 anni verranno solo
riconosciute le 32 ore di festività
religiose invece delle 104 previste
attualmente dal contratto”.
PRIMO PIANO
Gli step
dell’aumento
salariale
L’aumento salariale
(non assorbibile) è distribuito
con le seguenti decorrenze:
– € 25,00: 1° gennaio 2018;
– € 20,00: 1° gennaio 2019;
– € 20,00: 1° febbraio 2020;
– € 15,00: 1° marzo 2021;
– € 20,00: 1° dicembre 2021.
Dal 1.02.2018 il contributo a
favore dell’assistenza sanitaria
integrativa è incrementato
di 1 € e dal 1.01.2019 di un
ulteriore 1 €, a carico del
datore di lavoro.
I numeri del contratto
A chi si applica:
oltre un milione di addetti, il 99 per cento del mondo della
ristorazione (ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, mense scolastiche ospedaliere
e aziendali, grandi aziende della ristorazione commerciale multi localizzata,
imprese della ristorazione collettiva, cooperative della ristorazione) e bar,
stabilimenti balneari, discoteche, sale giochi.
Imprese che operano nel settore:
più di 300.000
Fatturato complessivo:
oltre 80 miliardi di euro
Durata del nuovo contratto:
quattro anni (dal 1 gennaio 2018 al 31 dicem-
bre 2021)
Scadenza contratto precedente:
20 febbraio 2010
4 anni di 100 euro al quarto livello
riparametratoper gli altri livelli con 5
decorrenze a gennaio 2018, gennaio
2019, febbraio 2020, marzo 2021 e
dicembre 2021.
Per la prima volta non si è pagato
nulla per il periodo di vacanza con-
trattuale, quindi gli aumenti decorro-
no dal primo gennaio 2018. “Diamo
atto del senso di responsabilità al
sindacato che ha capito che la si-
tuazione di mercato a seguito della
crisi non consentiva alle aziende di
sostenere un tale costo”.
TUTTI CONTENTI?
Mentre prevedibile soddisfazione è
stata espressa da tutte le parti che
hanno firmato, la Unione Sindacale
di Base parla di “accordo truffa” che




