APR. MAG. 2018
15
e del trattamento di fine rapporto.
Nel primo caso si tratta di una norma
strutturale, nel secondo è una norma
legata alla durata di questo contratto
e andrà ridiscussa al suo scadere.
LOTTA AL DUMPING CONTRAT-
TUALE
Stabiliti per l’Assistenza Sanitaria
La parola al ristoratore: Erminio Alajmo
Ha creato un impero Erminio Alajmo, fondatore
del ristorante tristellatoLeCalandreepadredi Raf,
Max e Laura. Da ristoratore (il gruppo Alajmo ha
oggi dieci locali) è soddisfatto del nuovo contratto
che riconosceunamaggiore flessibilità. “Del resto
il mondo è cambiato e questo va riconosciuto. È
un’opportunitàper leaziendechepossono far fare
qualche ora di straordinario in più, ma bisogna
sempre ricordare che il personale è fondamentale
per il successo di un ristorante, e quello di sala
è il più difficile da trovare: va seguito, formato,
gratificato anche con premi di produzione. È un lavoro difficile, bisogna es-
sere un po’ psicologi, un po’ venditori, un po’ imprenditori, accompagnare il
cliente dall’ingresso all’uscita, con discrezione ma attenzione, anticipandone
le richieste. E saper risolvere i problemi in autonomia, nel caso si presentino.
Il contratto insomma apre le porte, ma il personale va seguito e anche coin-
volto. È un mestiere bello se hai passione”. E lui, che ha cominciato proprio
come “cameriere per caso” un’estate nel ristorante dei vicini di casa, e che da
54 anni lavora in questo mondo, qualcosa ne sa.
denti ne possono assumere fino a tre,
abbattendo il costo del lavoro per-
ché l’apprendistaha una retribuzione
leggermente inferiore al qualificato.
Mediamente l’apprendistato dura tre
anni ma per particolari qualifiche
come cuoco e pasticcere può arrivare
a quattro. Oggi circa l’80 per cento
degli apprendisti viene confermato.
“È stato sempre uno strumento mol-
to importante nel settore, che negli
anni passati era un po’ calato con i
crediti agevolati dati alle imprese dal
governo Renzi dal 2015 al 2018, che
hanno consentito di assumere con
contratti a tempo determinato più
favorevoli rispetto all’apprendistato”.
I contratti a termine, “spesso vi-
sti come una forma di precarietà
nel nostro settore, rappresentano
un’esigenza fisiologica, se pensiamo
alle località balneari o montane”.
Consentono al lavoratore di fare
un’esperienza nel settore e poi ri-
peterla, perché il lavoratore che
viene assunto con un contratto a
tempo determinato, l’anno succes-
sivo, se vuole ripetere l’esperienza,
può manifestare l’interesse e avere
un diritto di prelazione.
I part time weekend di 8 ore con-
centrate soltanto nel fine settima-
na vengono utilizzati da lavoratori
studenti che abbinano l’esperienza
lavorativa allo studio.
SCATTI DI ANZIANITÀ
Avevanounacadenza triennaleesono
stati portati a quattro anni, escluso lo
scatto in corso di maturazione. Inol-
tre, l’importodegli scatti non inciderà
più sul calcolo della quattordicesima
Erminio Alajmo
La tecnologia sta entrando sempre più anche nella ristorazione,
e per reclutare personale si può usare un’app. Come Shakejob
di Openjobmetis, che ci ha interessato perché è l’unica, tra le tante,
che consente, una volta presi accordi, di firmare automaticamente
un contratto di lavoro, evitando al lavoratore dumping o proposte
border line, e consentendo al ristoratore di reperire personale anche
last minute. Qualificato? “Per conoscerne disponibilità ed esigenze
incontriamo di persona tutti, datori e lavoratori. Questi ultimi sono
tutti certificati haccp e c’è la possibilità di richiamarli, se il datore
si è trovato bene. La logica è quella della Gig economy e della
flessibilità da entrambe le parti” spiega uno degli ideatori dell’app, il
26enne Alberto Brianza. E il contratto? “Ne do un giudizio positivo -
interviene Elisabetta Fugazza, Public Affairs & Labour Consulting di
Openjobmetis - perché prende atto ulteriormente della necessità di
flessibilità lavorativa del settore strutturalmente soggetto a richieste
di personale a singhiozzo, specie in caso di grandi eventi (matrimoni,
catering, malattia). Infatti il numero di lavoratori in somministrazione
consentiti è passato dall’8 al 10%”.
Ora il personale si trova via app
Da sinistra Alberto Brianza, Carlo Gravina e
Alessandro Roveda, al centro la responsabile del
progetto Daniela Pomarolli




