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ualche anno fa lo svago lo si cercava nei luoghi codificati, nelle
discoteche, nelle balere. Oggi, invece, lo si cerca ovunque.
È cambiato il modo di divertirsi. È cambiata anche l’organizzazio-
ne del lavoro dell’industria del divertimento. E cavalcando l’onda
dell’evoluzione in atto, Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini, parte-
cipa volentieri alla tavola rotonda del XXX° Congresso del SILB
(Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo).
Questa è l’occasione ideale per suggerire le proprie idee, valutare, discutere
le potenzialità e le risorse che le location possono offrire. Da anni si conside-
rano le strategie idonee per incrementare e favorire lo sviluppo del turismo e
dell’intrattenimento, in modo particolare come nei settori trainanti dell’eco-
nomia della riviera romagnola e di altre località italiane.
Un percorso lungo che, secondo il Sindaco di Rimini, bisogna affrontare “la-
sciandosi alle spalle l’etichetta negativa del divertimento spicciolo e della
notte scura e fallata”. Una prospettiva già diffusa negli anni ‘80 e ’90, questa,
cioè da quando la maggior parte della gente considera la discoteca un luogo
del male e da quando i fatti di cronaca legati allo “sballo” riempiono le pagine
dei quotidiani.
CONGRESSO SILB
INTRATTENIMENTO
E TURISMO
LA
MOSSA VINCENTE
Cambia il modo di divertirsi. Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini, spiega dalla tavola rotonda di Lecce
come un’amministrazione locale interpreta il cambiamento a vantaggio di tutti
di Alessandro Vergallo
“SOLO CON UNA SOLIDA
POLITICA TERRITORIALE E DI IDENTITà DEL
TURISMO
E SE GLI ENTI LOCALI FACESSERO SCELTE STRATEGICHE,
L’ITALIA POTREBBE TORNARE AI VERTICI DEL COUNTRY BRAND INDEX”
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