“Q
ualsiasi variazione al contenuto della concessione de-
maniale attuata anche mediante opere edilizie di sola
manutenzione ordinaria (sostituzione della pavimen-
tazione esterna) deve essere oggetto di una espressa
autorizzazione, che ha valenza autonoma e separata
rispetto ai titoli edilizi”.
È il principio affermato dal Consiglio di Stato, sezione VI, con la sentenza n.
4905 pubblicata il 4 ottobre scorso.
I Supremi Giudici Amministrativi hanno ritenuto pertanto legittima l’ordinan-
za con cui un determinato Comune d’Italia aveva ordinato a uno stabilimento
balneare la rimozione delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi,
avendo il titolare della concessione demaniale realizzato la sostituzione di una
pavimentazione esterna con altra in conglomerato cementizio in assenza di
apposita autorizzazione demaniale.
Irrilevante è - secondo il Consiglio di Stato – la circostanza che trattasi di mere
opere di manutenzione ordinaria non significative sotto il profilo edilizio, in
quanto l’art. 24 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Navigazione
dispone espressamente che “la concessione (demaniale) è fatta entro i limiti
di spazio e di tempo e per le opere, gli usi e le facoltà risultanti dall’atto e
della licenza di concessione.
Qualsiasi variazione nell’estensione della zona concessa o nelle opere o nelle
L’AVVOCATO
occhio alle
autorizzazioni
Ritenuta legittima l’ordinanza con cui un comune italiano ha richiesto a uno stabilimento balneare
la rimozione delle opere abusive. Focus sulle autorizzazioni nel settore demaniale
Continua il
contrasto
alle attività abusive
di alcuni stabilimenti balneari
N
L