CONGRESSO SILB
All’Italia, comunque, rimane il primo posto per la cultura, per lo stile di vita,
per i riferimenti enogastronomici, per il turismo e infine il divertimento. Sono
tutte potenzialità queste che, volendo, potrebbero aiutarci a conquistare i
vertici del Country Brand Index. Ma solo se “si adottasse una solida politica
territoriale di identità del turismo e se gli enti locali facessero scelte strategi-
che consone al territorio”, precisa Gnassi.
Il turista moderno è un cittadino temporaneo del luogo in cui decide di trascor-
rere le proprie vacanze: vuole conoscere ogni aspetto inerente al territorio in
cui si trova. Dalla gastronomia alla storia, dall’arte al divertimento, tutto è
basilare. C’è l’intento di scoprire la quotidianità degli autoctoni, le radici. Il
soggiorno però deve essere confortevole: garantito dall’efficienza dei servizi,
della logistica e della mobilità. Attualmente, la crisi colpisce pesantemente
anche gli enti locali che, molto spesso, devono fare i conti con forti tagli. Il pio-
niere romagnolo prende sempre atto della situazione, incassa il colpo ma non
si arrende. Anzi, continua: fiducioso, crede nel cambiamento e nello sviluppo
del turismo e del divertimento locale. Per la stagione 2014 – 2020, l’Unione
Europea destinerà 107miliardi per lo sviluppo locale. Un finanziamento questo
che andrebbe distribuito in maniera oculata ai settori interessati, sempre con-
siderando le esigenze e le potenzialità dei pluri citati enti locali e degli inerenti
programmi. Secondo Gnassi, “agli enti locali inoltre, per svolgere il loro opera-
to in modo corretto, doverebbe essere concessa maggiore autonomia”. Nulla
deve essere lasciato al caso, se non si vuole restare impantanati nella cattiva
abitudine del’improvvisazione. “Bisogna cominciare a considerare il turismo
un’industria strategica capace di rigenerare lo sviluppo economico del Paese”,
chiosa Gnassi. In fondo lo ha fatto recentemente anche la Germania.
u
N
L
Altro intervento
del Sindaco
Andrea Gnassi