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LUGLIO/AGOSTO 2015
L’EVOLUZIONE DEI DISCOUNT:
PUNTI VENDITA E QUOTA LCC
DISTRIBUZIONE
Il ruolo del Discount
È indubbio che l’attuale congiuntura
economica avrebbe potuto eleggere il
Discount come negozio “ideale”, impron-
tato su un modello di spesa maggior-
mente rivolto al risparmio ed un com-
portamento del consumatore teso alla
ricerca del prezzo più basso in assoluto.
Eppure questo format - storicamente
caratterizzato da uno sviluppo ciclico
con fasi di forte crescita e fasi di relativa
staticità – non sembra essere riuscito a
svincolarsi da un limitato ruolo di canale
“rifugio” durante i periodi di contrazio-
ne economica diventando finalmente il
punto di vendita abituale per la spesa
quotidiana (freschi, pane, ortofrutta,
latticini) per una fetta di consumatori
più ampia e stabile nel tempo.
Intendiamoci: nell’ultimo decennio l’u-
niverso dei Discount è aumentato di ben
1.746 punti di vendita, pari ad una cre-
scita in numerica di oltre il 60%; si tratta
di uno sviluppo enorme, sicuramente
superiore a quello che hanno registrato
nello stesso periodo tutti gli altri canali.
Ma questo enorme aumento in numerica
non si è tradotto in un proporzionale
sviluppo della quota di mercato a dan-
no del resto della GDO: una crescita di
“soli” 2,6 punti percentuale dal 2005 ad
oggi - un po’ poco rispetto alla crescita
numerica del canale -ma pur sempre pari
all’aumento di un terzo dell’importanza
del Discount nel giro di un decennio. A
ciò si aggiunga che il trend di crescita
delle vendite del Discount ha mostrato
un forte rallentamento iniziatonell’estate
2013 e continuato durante tutto il 2014:
questo fenomeno potrebbe non signifi-
care necessariamente una sospensione
della “discountizzazione” dei consumi,
ma essere bensì la conseguenza della
progressiva erosione del gap di conve-
nienza rispetto agli altri canali che negli
ultimi anni hanno spinto al massimo la
leva promozionale e più recentemente
cominciano ad insistere su un riposizio-
namento – verso il basso – della propria
offerta a scaffale (Costa meno di Coop,
Prezzi Bassi e Fissi di Conad ecc.).
Conclusioni
Nel corso del 2015 sarà interessante ve-
rificare se verranno confermate: da una
parte, l’ormai consolidata propensione
sia della Domanda (i consumatori) sia
dell’Offerta (le Insegne della GDO) a
mantenere alto l’interesse per il format
Superstore, che unisce un’ampiezza di
offerta maggiore rispetto ai canali di
Prossimità ed una minor “dispersione”
rispetto agli Ipermercati; dall’altra, la
progressiva conclusione dell’ennesimo
ciclo di sviluppo del Discount pur in
presenza di un consolidamento della sua
quota di mercato.
S
IL TREND DI CRESCITA DELLE VENDITE DEL
DISCOUNT HA MOSTRATO UN FORTE
RALLENTAMENTO INIZIATO NELL’ESTATE 2013
E CONTINUATO DURANTE TUTTO IL 2014
60%
CRESCITA NUMERICA DEL DISCOUNT
NELL’ULTIMO DECENNIO
2,835
3,031
3,235
3,543
3,848
4,129 4,248 4,309
4,464 4,525 4,581
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Fonte: IRI TopTrade – 01 gennaio 2015
8,8
9,1
9,2
9,5
10,1
10,3 10,4 10,6
11,1 11,4 11,4
+2,6%
CRESCITA DELLA QUOTA DI MERCATO
DEL DISCOUNT NELL’ULTIMO DECENNIO
N° Pdv
Quota % LCC




