Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  12 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 12 / 68 Next Page
Page Background

10

LUGLIO/AGOSTO 2015

CONSUMI

A

TAWAD

, un acronimo dal sapore

esotico, ma che a ben guardare

ci accompagna ormai nella nostra

quotidianità più spesso di quanto possiamo pen-

sare. Infatti non significa altro che:

Anytime,

Anywhere, AnyDevice

e indica la propensione

sempre più spiccata che noi italiani abbiamo per

l’utilizzo diffuso e frequente dei vari dispositivi

elettronici: una recente ricerca condotta a livello

globale da

DigitasLBi

ci dice infatti che oggi

utilizziamo in media 4,8 device differenti, in

qualunque spazio e momento per cercare onli-

ne informazioni sul prodotto che compreremo

offline o, viceversa, per acquistare in rete ciò

che abbiamo visto in negozio. E ci serviamo dei

nostri propri dispositivi non solo outdoor sui

mezzi di trasporto o in spazi pubblici (63%), ma

soprattutto indoor a casa, in ufficio, a scuola

(79,5) o nei negozi (33%). E ben il 67% si affida

all’online per ricercare informazioni su prodotti

e servizi.Siamo iperconnessi, insomma, grazie

a tablet e smartphone, tanto che la distinzione

tra online e offline si è pressoché persa.

Nel 2015, cercando informazioni su prodotti e

servizi, la palma d’oro del “maggiore utilizzo”

va al laptop utilizzato dal 74% degli italiani,

seguito dal desktop (71%). Ancora un po’ più

indietro (rispettivamente 44 e 42%, smartphone

e tablet). Le ricerche vengono ancora effettuate

principalmente tramite i motori di ricerca anche

sul mobile, ma le branded app si stanno diffon-

dendo rapidamente tanto che oggi circa un terzo

dei consumatori ne fa uso. Ma cosa ci si aspetta

di trovare sulla rete? Il 66% cerca informazioni

sui prodotti, il 57% vuole trovare indicazioni sul

prezzo di vendita, mentre il 53% va a caccia di

offerte e promozioni da utilizzare in negozio.Sul

fronte del mobile payment, invece, siamo ancora

agli esordi: solo il 10% degli italiani dichiara,

infatti, di aver utilizzato il cellulare per pagare

in negozio. Tuttavia il 69%, pur non avendo an-

cora usato il servizio, sarebbe contento di farlo

in futuro. L’e-commerce procede a gonfie vele,

anche se lo shopping attraverso mobile in Italia

segna ancora il passo sia con smartphone (ITA

17% Vs Global 28%) sia con tablet (ITA 14% Vs

Global 20%). La ricerca di DigitasLBi evidenzia

l’importanza che per i consumatori riveste la

personalizzazione: il 70% del campione ritie-

ne importante ricevere consigli personalizzati

basati sugli acquisti precedenti e sul profilo e

addirittura l’84% dichiara di loggarsi in modo

da poter ricevere proposte su misura.

E pare pure che optare per un’offerta tailor ma-

de contribuisca, per il 50% circa del campione,

a incrementare gli acquisti, sia in termini di

frequenza che di volumi. Per non dire di quel

51% che proprio dalla personalizzazione viene

convinto a comprare prodotti che altrimenti non

avrebbe mai acquistato.

Rischio showrooming

Ma in questo scenario, quale è oggi e quale potrà

essere il ruolo del punto vendita? Un pericolo in

agguato è che il negozio fisico venga utilizzato

come mera vetrina in cui toccare con mano la

merce che poi verrà però acquistata su canali più

cheap. In Italia, infatti, il vero decision maker

è il prezzo. Vittima prediletta dello showroo-

ming è oggi il settore della tecnologia (58%, 5),

seguito da Home Living (46%) e Fashion (43%).

Tuttavia il ruolo del pdv continua a esistere. Gli

italiani, infatti, cercano ancora un’esperienza

fisica del prodotto. La ricerca evidenzia infatti

come il 70% degli intervistati sarebbe contento

di poter controllare via smartphone, in com-

pleta autonomia, la disponibilità dei prodotti

nel punto vendita; il 66% gradirebbe di poter

usare una carta di fidelizzazione direttamente

dal cellulare e il 62% di essere riconosciuto

automaticamente una volta entrato in negozio

per ricevere offerte e servizi personalizzati. Al

contrario, il tradizionale rapporto umano con

il commesso sembra essere, quasi soppiantato

dal tablet che permette di trovare facilmente

nuove idee ed ispirazioni (73,5%), risparmiando

tempo nelle conversazioni (65,5%).

S

On line e off line: zero frontiere

IPERCONNESSI E IN CERCA DI PERSONALIZZAZIONE:

SI AFFINA LA PROPENSIONE PER I MODERNI DEVICE

44%

SMARTPHONE

42%

TABLET

74%

LAPTOP

71%

DESKTOP

I device più usati dagli

italiani per cercare

informazioni su prodotti

o servizi nel 2015