Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  8 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 8 / 68 Next Page
Page Background

6

LUGLIO/AGOSTO 2015

l’

avvio nelle scorse set-

timane di Expo Milano

2015 ha posto al centro

dell’attenzione di opinio-

ne pubblica, comunità scientifica ed

istituzioni internazionali il tema del

futuro dell’alimentazione: riusciremo

ad assicurare cibo adeguato per tutti?

Che cosa mangeremo? L’alimentazione

sarà ancora un elemento di distinzione

culturale o gli stili alimentari andranno

progressivamente convergendo?

Come si può facilmente intuire, la com-

plessità del dibattito passa attraverso un

approccio multidisciplinare che spazia

dalla demografia alla sostenibilità eco-

nomica, dalla salvaguardia dell’ambiente

allo sviluppo delle tecnologie di pro-

duzione, dalle abitudini di consumo

alla sicurezza alimentare. La risposta

al problema non può che essere glo-

bale e coinvolgere tutti gli attori della

filiera in un disegno comune ed in una

assunzione di responsabilità condivisa.

Nessuno escluso: produttori, industria,

distribuzione e consumatori devono es-

sere parte attiva di questo processo di

cambiamento.

La demografia

Secondo le proiezioni delle Nazioni Uni-

te, la popolazione mondiale è attesa rag-

giungere i 9 miliardi di individui entro

il 2050. Il boomdemografico riguarderà

le macro aree maggiormente esposte al-

la fame ed alla povertà: l’incidenza del

continente africano sulla popolazione

mondiale, ad esempio, pari al 16% nel

2015, dovrebbe aumentare in misura

significativa entro il 2050 (25%).

Dirompente sarà poi l’atteso fenome-

no di inurbazione, con un progressivo

svuotamento abitativo delle aree rurali

e l’esplosione demografica dei centri

abitati soprattutto nei Paesi in via di

sviluppo (sono previste 2,5 miliardi di

persone in più all’interno delle aree ur-

bane entro il 2050), con tutto ciò che

questo comporta in termini di abbando-

no delle aree coltivabili e di pressione

sul sistema produttivo.

Le sfide dei prossimi decenni saranno

quindi quelle di governare l’accesso uni-

versale al cibo (serviranno 1,6miliardi di

tonnellate in più di cibo) e di risolvere

i grandi paradossi che già oggi caratte-

rizzano il binomio cibo-demografia (800

milioni di persone soffrono di malnutri-

zione ma molti di più, oltre 1,3 miliardi,

sono gli individui in sovrappeso).

La sostenibilità economica

In mancanza di politiche adeguate a ga-

rantire l’accesso a standard nutrizionali

minimi, il maggior rischio dello scenario

di domani è che il mercato prenda il so-

pravvento rispetto a obiettivi di carattere

redistributivo, lasciando che l’equilibrio

tra domanda e offerta sia conseguito

esclusivamente attraverso la variabilità

dei prezzi.

La copertura del fabbisogno alimentare

crescente finirebbe per tradursi in au-

menti dei prezzi delle derrate agricole e

dei prodotti finali che potrebbero essere

sostenibili solo per i consumatori dei

Paesi a reddito pro-capite più elevato.

Sarà dunque necessario adottare poli-

ITINERARI

COME GESTIRE UNA RESPONSABILITÀ CONDIVISA CHE COINVOLGE SENZA DISTINZIONE TUTTA

LA FILIERA: PRODUTTORI, INDUSTRIA, DISTRIBUZIONE E CONSUMATORI

di Fulvio Bersanetti, REF Ricerche @REFRicerche

L’eredità di Expo:

il cibo del futuro

FABBISOGNO CALORICO:

IL TREND

(MLD DI KCAL CONSUMATE DALLA

POPOLAZIONE MONDIALE)

1961

7

1992 2013 2050

14

20

30

Fonte:REF Ricerche su dati FAO