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LUGLIO/AGOSTO 2015

TEMPORARY STORE

con serate culturali organizzate all’interno del tempo-

rary store e promuovere e veicolare il nostro brand,

nel minor tempo possibile, in un periodo di grande

interesse verso il nostro prodotto». Per la location si è

cercata una zona di tendenza, dove le attrazioni fossero

anche serali, con una buona affluenza di un target di

riferimento adatto e di turismo. «Un temporary – com-

menta - è grande visibilità, impatto, comunicazione in

un tempo relativamente breve. Se si è attenti e capaci,

si mettono a frutto migliaia di contatti che vengono

fatti rientrare nel database aziendale per poi essere

riutilizzati. Dall’altra parte, il rischio di perdere una

buona percentuale di appeal a ‘temporary scaduto’ è da

mettere sul piatto della bilancia. Tra l’altro, le difficoltà

organizzative non sono per nulla trascurabili e soprat-

tutto legate a costi altissimi di affitto location a prezzi

davvero proibitivi, di arredamento realizzato ad hoc,

gestione del personale, logistica, permessi comunali...

Sicuramente è una bella esperienza, che porta frutti a

lungo termine, la cui redemption è diffi-

cilmente misurabile e che credo che sia

da ripetere, magari cambiando zona per

rendersi più visibili anche da potenziali

nuovi fruitori».

Monari Ferzoni 1912:

un’acetaia a Milano

Monari Ferzoni 1912 ha pensato di

ricostruire nel centro di Milano, in

Corso Garibaldi, una vera acetaia mo-

denese nel temporary shop iBalsamic

by Monari Federzoni 1912

. Lo spazio

non è solo un punto vendita (dove tro-

vare anche bottiglie uniche, realizzate

in edizione limitata) ma anche un luogo

dove conoscere meglio l’aceto balsamico

attraverso educational e degustazioni, nel

piano interratodello shop, dove sono state

portate alcune delle botti dell’azienda.

«L’idea di un temporary - spiega

Sandro

Gozzi

, Direttore commerciale emarketing

Monari Federzoni 1912 – mi è venuta per-

ché mi sembrava un modo interessante

per essere presente ad Expo, affermando

la nostra posizione come azienda storica

nel comparto dell’aceto balsamico.

Non escludo che questa possa essere una

palestra per valutare l’apertura di negozi

monomarca, ma anche altre iniziative.

iBalsamic by Monari Federzoni 1912 non

è il nostro marchio, è un mood che può

essere applicato in diversi modi».

L’organizzazione del progetto è iniziata lo

scorso luglio. «Questo anticipo – conclude

– ci hapermessodi affrontareagevolmente

tutte la preparazione dell’iniziativa, non

ultimo il trasloco, perché portare aMilano

le nostre botti e le bottiglie d’epoca non

è stata una cosa da poco».

S

S

econdo le ultime analisi realizzate da Assotemporary, oltre il 60% delle

iniziative di temporary shop hanno luogo a Milano; il 10% a Roma e

Napoli, l’8% a Torino e in percentuali più limitate in città come Catania,

Palermo e Bologna. Nel capoluogo lombardo, il fenomeno sta assumendo le

caratteristiche proprie di un “nuovo mercato”. Al di là degli spazi cittadini, secondo

Assotemporary cresce l’attrattività dei centri commerciali (dove avviene circa il

10% delle iniziative su scala nazionale) mentre il 7% è appannaggio del travel

retail rappresentato da stazioni ferroviarie e aeroporti. La durata delle iniziative di

Temporary shop è mediamente di 30 giorni.

MILANO, CAPITALE DEI TEMPORARY

UN TEMPORARY È GRANDE VISIBILITÀ: SE SI

È CAPACI, SI METTONO A FRUTTO MIGLIAIA

DI CONTATTI CHE VENGONO FATTI RIENTRARE

NEL DATABASE AZIENDALE E POI RIUTILIZZATI

Una vera acetaia modenese nel

temporary iBalsamic, in Corso Garibaldi

a Milano