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GENNAIO/FEBBRAIO 2015

con l’intento di ampliare l’assortimento

e di estendere le referenze a scaffale.

Quanto al mercato horeca, in cui La

Doria è comunque già presente, valute-

remo eventuali opportunità di sviluppo.

I prodotti a marchio sono il vostro

core business, dal vostro osservato-

rioprivilegiatopuò “raccontarci” cosa

succede nel comparto delle Pl?

Non è un mistero che oggi il mercato

delle PL in Italia si presenti flat, tuttavia,

in due delle nostre tre categorie di pro-

dotti (pomodoro e legumi), assistiamo

ad una crescita.

Nella categoria succhi a marchio PL,

invece, si registra effettivamente una

stabilità. Nel canale Discount, inoltre, la

crescita delle PL per pomodoro e vegetali

è decisamente più significativa, mentre

si conferma una stabilità per i succhi.

Che margini di crescita ci sono ancora

per le Private Label?

L’Italia continua a essere ancora sotto la

ACQUISIZIONI

media europea e quindi ritengo che la marca del distri-

butore abbia ancora spazio per crescere. Il nostro paese,

però, è già sulla buona strada, in quanto ha già adottato

una politica dai “connotati” più europei, operando una

segmentazione sempre più raffinata delle referenze a

marchio e imprimendo al segmento premium un valore

sempre più percepito dal consumatore finale.

A suo avviso quanto può essere efficace innalzare

il livello di pressione promozionale sulle Pl?

Diciamo chene capisco l’utilità, specialmente inmomenti

di crisi, come mezzo per recuperare i volumi.

Il rischio cui purtroppo ultimamente non è facile

sfuggire, è che si deprima il prodotto, inficiandone

nel medio periodo anche la marginalità. E questo è

ovviamente un problema, specialmente per i brand

industriali, maggiormente promozionati.

S

I

l Gruppo Pa. .al. opera con 2 stabilimenti localizzati a Parma (Althea) e ad Acerra-NA

(Del no). Il suo portafoglio prodotti comprende come business principale sughi pronti

preparati con ricette tradizionali Italiane (a base di pomodoro, carne, pesto, bianchi) e,

quale business residuale, dressing sauces.

LA HOLDING

Pan&Co presenta il ‘Pane nel pirottino’

I

n risposta alla crescente esigenza

della clientela italiana, che richiede

anche al supermercato pane fresco

e appena sfornato a qualsiasi ora del

giorno, l’azienda Pan&Co amplia la già

vasta gamma di prodotti surgelati da

forno, aggiungendo ora una nuova linea

di pane proposto nei pratici pirottini di

cartone; uno speciale incarto pensato

appositamente per mantenere intatto il

gusto fragrante del pane, come appena

sfornato. Il pirottino è realizzato in carta

per alimenti e ricoperto da una speciale

pellicola resistente al calore, che mantiene

inalterato il sapore e ne esalta la doratura.

Sono cinque le nuove referenze: segale

e frumento, semi di girasole, segale e

formaggio, segale e pane scuro di segale,

tutte nel formato da 500g. L’impasto

del ‘Pane nel Pirottino’ è realizzato con

farine selezionate, lievito madre naturale,

nel rispetto delle più tradizionali pratiche

di panificazione, che richiedono tempi

molto lunghi di lievitazione, per garantire

così un pane dalla crosta croccante e

dalla tenera mollica. Pan&Co utilizza solo

ingredienti di altissima qualità, come farine

locali, lavorate secondo gli antichi metodi

dell’arte bianca, senza additivi artificiali,

senza conservanti, esaltatori di sapidità

e senza grassi idrogenati. Con il sistema

slow baking, gli impasti vengono messi a

lievitare per molte ore al fine di dare vita

ad un pane soffice, leggero e digeribile,

assicurando così al cliente finale un pane

dal sapore inconfondibile, che rimane

fresco e fragrante a lungo, grazie anche

alla speciale conservazione nel pirottino di

cartone.

S

UNO SPECIALE IINCARTO PENSATO PER MANTENERE INTATTO IL GUSTO FRAGRANTE DEL PRODOTTO

L’azienda informa