23
GENNAIO/FEBBRAIO 2015
REFERENZE MDD
SOGGETTE A REVISIONE DEL PACKAGING
INSEGNA
81%
BIO
2%
ALTO
7%
PREMIUM
10%
2,5 2,6 2,6
2,9
3,9
4,2 4,3
AZIONI A SOSTEGNO DELLA MDD
GRADO DI EFFICACIA
RACCOLTE PUNTI
PROMO CON VAUCHER
SPECIFICI
CROSS PROMOTION TRA
PRODOTI A MARCHIO
RIPOSIONAMENTO PREZZO MC
VERSO IL BASSO
COMUNICAZIONE IN PDV
RIDUZIONE TEMPORANEA PREZZO
MAGGIORE SPAZIO ESPOSITIVO A
SCAFFALE
N
el corso del convegno inaugurale di Marca, spunti interessanti sono giunti
da
Roberto della Casa,
professore di Marketing e di gestione delle imprese
agroalimentari all’Università di Bologna. Partendo dal presupposto che oggi la
Distribuzione Moderna, insieme all’export, è il principale fattore della crescita del mercato
interno, Della Casa ha messo in campo alcune proposte (ancorate a case history di suc-
cesso) di riassetto della struttura organizzativa della liera agroalimentare nazionale.
Due gli obiettivi precipui: dare valore al consumatore e ottenere guadagni condivisi
equamente tra tutti i protagonisti. In altri termini, secondo Della Casa, per una corret-
ta gestione dei rapporti tra produzione e distribuzione è indispensabile lavorare sulla
perfetta armonizzazione tra livello di concentrazione produttiva, livello di saturazione della
produzione potenziale ed equilibrio tra tutti i canali commerciali.
Tra gli esempi “virtuosi” citati da Della Casa, particolare interesse rivesta quello rap-
presentato dalle mele dell’Alto Adige, che proprio in virtù di un’ef cace organizzazione,
possono vantare in grande distribuzione performance molto buone.
Indice consumo mele
2007 - 2008
Indice quota GDO mele
24,4%
EMILIA ROMAGNA
24,2%
TOSCANA
23,9%
LIGURIA
Le tre regioni
sul podio della MDD
Indice quota Gdo circoscrizione Trentino Alto Adige
2008 - 2009
2009 - 2010
2010 - 2011
2012 - 2013
Fonte: ADM
MARCA 2015: 481 AZIENDE PER 23.000 MQ DI SUPERFICIE
IN CRESCITA DEL 9,5% RISPETTO AL 2014
Fonte: Nostre elaborazioni su dati aziendali e Gfk Eurisko




