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GENNAIO/FEBBRAIO 2015
DINAMICHE
c’
è chi neparagona l’ef-
fettoaquellodella co-
caina, che fa perdere
il contattodella realtà
dando l’illusione di essere invincibile. E
hi preferisce parlare delle promozioni
come di un anestetico. Che si scelga di
adottare l’interpretazione di
Francesco
Pugliese
di
Conad
o quella di
Mario
Gasbarrino
di
Unes
, una cosa è certa: la
distribuzione e i suoi “uomini” hannouna
concezione negativa della pressione pro-
mozionale crescente e che ormai permea,
infida, le politiche commerciali dell’Idm.
Tanto che la Distribuzione sembra se ne
sia voluta tirar fuori, divenendo paladina
del valore e dell’equity della marca.
Questo il quadro emerso nel corso del
Convegno inaugurale dell’annuale ap-
puntamento di
Marca
.
E in effetti si rimane un po’ spiazzati, da-
vanti a questo capovolgimento di ruoli:
da una parte l’Industria e la sua scelta
tattica di riposizionarsi vero il basso.
Dall’altra le insegne distributive che han-
no invece tirato il freno sulle promozioni,
a difesa del valore accumulato attraverso
l’indicatore del prezzo.
E l’esito di questa inversione dei poli è
tutta nei numeri, che raccontano come
per la prima volta dopo anni la MD
abbia smesso di crescere.
Anzi (ed è peggio) di come si sia con-
tratta, anche se lievemente (-0,1 a valore
e -1,5 in unità).
L’ANNUALE APPUNTAMENTO
DI BOLOGNA EVIDENZIA UN
DATO IN CONTROTENDENZA
DOPO 11 ANNI: NEL 2014 LA
MD HA SMESSO DI CRESCERE
di Carmela Ignaccolo
@carmelaignaccol
-1,5%
CONTRAZIONE IN UNITÀ
DELLA MD NEL 2014
Marca del distributore
sotto osservazione




