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28

NOVEMBRE/DICEMBRE 2014

c

rampi, nausea, mal di pan-

cia. E nei casi più gravi, vere

e proprie intossicazioni.

È il quadro clinico che inte-

ressa tra il 60 e il 70% della popolazione

italiana, affetta, più o meno consapevol-

mente, da intolleranza al lattosio.

Ovvero, da una deficienza dell’enzima

lattasi, che di fatto rende impossibile

per il fisico tollerare l’assunzione del

lattosio, principale zucchero del latte di

mucca e di capra, con i rispettivi deri-

vati. E ai neonati, impedisce di bere il

latte materno. Una patologia, genetica o

acquisita, che costringe chi ne è affetto

a seguire un regime alimentare stret-

tamente controllato, al pari dei celiaci.

Curiosamente però, degli intolleranti al

lattosio, le aziende alimentari sembrano

essersi accorte ben più tardi di quanto

non abbiano fatto con chi non può as-

sumere glutine.

E il quadro dell’offerta dei prodotti

alternativi a quelli derivati dal latte, è

piuttosto segmentato e in qualche caso,

sfuocato.

Maria Sole Facioni, presidente di AILI,

Associazione Italiana Latto-Intolleranti,

spiega a InStore: “Le aziende produttrici

di prodotti realmente delattosati sono

poche. La maggior parte dei marchi in-

dustriali mette sul mercato referenze con

un quantitativo minimo di lattosio, che

in genere si limitano al latte e a un tipo

di formaggio, sono più care di quelle tra-

dizionali e non vengono correttamente

valorizzate a scaffale”.

Scritte in piccolo sul packaging, nessuna

informazione dedicata, tanto che “spes-

so c’è un posizionamento generico di

tutte queste tipologie di prodotti, senza

glutine, a base di soia, delattosati, ecc…

che invece meriterebbero ciascuno un

trattamento a parte”.

Le prospettive industriali

In grande distribuzione, a fare la par-

te del leone sono le referenze in cui il

residuo di lattosio è ridotto al minimo,

in percentuale inferiore allo 0,01%, tale

da essere tollerata anche dai soggetti

più sensibili. Ultima in ordine di tempo

Kraft, che ha aggiunto alla linea Phila-

delphia anche la versione senza lattosio,

anche se la leadership delle referenze

delattosate appartiene, per storicità e

numero di prodotti, a Granarolo, con

il Latte Accadì (proposto in versione

fresca e a lunga conservazione, a un

DELATTOSATI

OLTRE IL 60% DEGLI ITALIANI NON PUÒ ASSUMERE LATTOSIO.

MA LE RISPOSTE SPECIFICHE DI AZIENDE E GDO SONO ANCORA

DEBOLI. A MENO DI PUNTARE SULLA SOIA.

di Valeria Volponi @valeriavolponi

Intolleranti,

questi sconosciuti

60 - 70%

DI ITALIANI INTOLLERANTI AL

LATTOSIO