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NOVEMBRE/DICEMBRE 2014
c
rampi, nausea, mal di pan-
cia. E nei casi più gravi, vere
e proprie intossicazioni.
È il quadro clinico che inte-
ressa tra il 60 e il 70% della popolazione
italiana, affetta, più o meno consapevol-
mente, da intolleranza al lattosio.
Ovvero, da una deficienza dell’enzima
lattasi, che di fatto rende impossibile
per il fisico tollerare l’assunzione del
lattosio, principale zucchero del latte di
mucca e di capra, con i rispettivi deri-
vati. E ai neonati, impedisce di bere il
latte materno. Una patologia, genetica o
acquisita, che costringe chi ne è affetto
a seguire un regime alimentare stret-
tamente controllato, al pari dei celiaci.
Curiosamente però, degli intolleranti al
lattosio, le aziende alimentari sembrano
essersi accorte ben più tardi di quanto
non abbiano fatto con chi non può as-
sumere glutine.
E il quadro dell’offerta dei prodotti
alternativi a quelli derivati dal latte, è
piuttosto segmentato e in qualche caso,
sfuocato.
Maria Sole Facioni, presidente di AILI,
Associazione Italiana Latto-Intolleranti,
spiega a InStore: “Le aziende produttrici
di prodotti realmente delattosati sono
poche. La maggior parte dei marchi in-
dustriali mette sul mercato referenze con
un quantitativo minimo di lattosio, che
in genere si limitano al latte e a un tipo
di formaggio, sono più care di quelle tra-
dizionali e non vengono correttamente
valorizzate a scaffale”.
Scritte in piccolo sul packaging, nessuna
informazione dedicata, tanto che “spes-
so c’è un posizionamento generico di
tutte queste tipologie di prodotti, senza
glutine, a base di soia, delattosati, ecc…
che invece meriterebbero ciascuno un
trattamento a parte”.
Le prospettive industriali
In grande distribuzione, a fare la par-
te del leone sono le referenze in cui il
residuo di lattosio è ridotto al minimo,
in percentuale inferiore allo 0,01%, tale
da essere tollerata anche dai soggetti
più sensibili. Ultima in ordine di tempo
Kraft, che ha aggiunto alla linea Phila-
delphia anche la versione senza lattosio,
anche se la leadership delle referenze
delattosate appartiene, per storicità e
numero di prodotti, a Granarolo, con
il Latte Accadì (proposto in versione
fresca e a lunga conservazione, a un
DELATTOSATI
OLTRE IL 60% DEGLI ITALIANI NON PUÒ ASSUMERE LATTOSIO.
MA LE RISPOSTE SPECIFICHE DI AZIENDE E GDO SONO ANCORA
DEBOLI. A MENO DI PUNTARE SULLA SOIA.
di Valeria Volponi @valeriavolponi
Intolleranti,
questi sconosciuti
60 - 70%
DI ITALIANI INTOLLERANTI AL
LATTOSIO




