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APR. MAG. 2017

55

*La dottoressa

Barbara Panterna è

un Medico-Chirurgo

con Perfezionamento

universitario in

Nutrizione umana

conseguito presso

l’Università Statale

di Milano. Si occupa

di educazione alimentare e

geriatria, docente/formatore

per la Regione Lombardia nei/

di Corsi di Primo Soccorso e

Microbiologia. Autrice di diversi

articoli di carattere medico/

scientifico e di romanzi presenti

su Amazon libri.

Ha recentemente pubblicato

con Passoni Editore: Storie di

ordinaria ginecologia, distribuito

in Italia da Bayer farmaceutica.

Svolge la sua attività medica

a Milano in regime di libera

professione.

tamina C) degli alimenti, in quanto

caratterizzati appunto da un eleva-

to contenuto di

vitamina A

e

C

. Ma

i fiori contengono altri nutrimenti

importanti come il

glucosio

, quin-

di forniscono un apporto di

car-

boidrati

, le

fibre

, i

sali minerali

come ad esempio il

potassio

, gli

oli essenziali

, l’

acqua

e sostanze

antiossidanti

come i

polifenoli

, i

f

lavonoidi

e i

carotenoidi

appor-

tando invece

poche calorie

, quin-

di possono essere utilizzati per la

preparazione di vivaci piatti light!.

Nonostante queste svariate pro-

prietà nutrizionali non bisogna

però abusarne in quanto potreb-

bero scatenare reazioni allergiche

in soggetti predisposti. Quindi for-

temente sconsigliati in gravidanza,

in soggetti asmatici e allergici in

genere.

Importante ricordare che non tutti i

fiori, pur belli che siano, sono com-

mestibili, anzi! Alcune varietà sono

infatti tossiche per l’uomo come ad

esempio il

fiore di patata

, di

melan-

zana

, di

asparago

, di

pomodoro

, di

peperone

.

Per poter essere considerati comme-

stibili a tutti gli effetti devono essere

coltivati in serra, affinché vengano

protetti dalle intemperie e, ovvia-

mente, senza l’utilizzo di pesticidi/

additivi chimici. Qualsiasi influenza

esterna potrebbe alterarne le pro-

prietà organolettiche ed è quindi

consigliabile acquistarli da aziende

serie, tracciabili e biologiche.

Devono essere raccolti al mattino

ed essere consumati freschi, cioè

aperti di giornata. Nella maggior

parte delle varietà vanno utilizzati

i petali, cioè la vera parte commesti-

bile, quindi vanno scartati il pistillo

e il gambo.

La conservazione non è facile in

quanto sono estremamente delica-

ti, tendendo al deterioramento pre-

coce; certo, possono essere essic-

cati ma ovviamente la resa visiva e

nutrizionale non è la stessa o essere

conservati in frigo, in sacchetti di

plastica o avvolti in carta assorben-

te, a temperature che oscillano tra

i 4 e i 6° fino a 4 giorni al massimo

dalla data di raccolta visibile sulla

confezione.