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APR. MAG. 2017

50

IN TAVOLA

DI MADDALENA BALDINI

Dalla realizzazione di coltivazioni a una vera e propria filiera, fino all’uso

in cucina e alla mise en place. Ecco come i fiori eduli stanno conquistando

l’attenzione della ricerca scientifica e della gastronomia

Un piatto ‘petaloso’

S

e sulle tavole delle gran-

di occasioni i fiori non

avessero il loro ruolo di

decoro, sembrerebbe un

allestimento a metà, un qualcosa

di poco curato e sbrigativo. Qual è

però la reazione di chi trova i fiori

direttamente nel piatto? Ebbene i

fiori eduli – così si chiamano i fiori

commestibili (il termine deriva dal

verbo latino ‘edere’, ‘mangiare’) –

rappresentano la versione trendy

della cucina, la moda da proporre

per stupire non solo la vista ma an-

che il palato. E poco importa se già

gli antichi romani e gli etruschi usas-

sero petali e fiori nei loro banchetti

e se, anche sulla tavola casalinga

di tutti i giorni, abbiano acquisito,

da tempo, un posto di tutto rispet-

to (vedi fiori di zucca, cavolfiori e

carciofi…). La mania impazza e il

menù diventa ‘petaloso’.

Tendenze a parte, dietro ai fiori eduli

si cela un mondo fatto di studi e

ricerche sia in ambito scientifico sia

in ambito culinario e gastronomico;

questo perché, come dice lo chef

Bartolomeo Errico (chef Bartolo)

“ogni proposta in cucina deve essere