FEB. MAR. 2017
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IN TAVOLA
te però: in Italia arrivava un Sake
di scarsa qualità che, spesso, era
servito o bevuto solo a fine pa-
sto in qualche ristorante cinese,
distanziandosi così anche dal vero
contesto di origine. Per fortuna le
cose sono cambiate, ora nel nostro
paese arrivano i cosiddetti prodotti
“Premium”, compreso il Sake. In
questo caso ne ho scoperto l’alta
potenzialità sia nella miscelazione
sia come compagno del pasto alla
stregua del vino.
Come ti ha ispirato l’idea di mi-
scelarlo?
Il Sake è una bevanda con un tasso
alcolico contenuto che si aggira me-
diamente intorno ai 15°. A seconda
del genere, può avere un gusto più
vicino al riso oppure un gusto dalle
note più fruttate e floreali, l’ideale
per creare degli ottimi aperitivi. Mi
sono basato su questi semplici fat-
tori... Come succede per gli alcolici
che uso quotidianamente, perché
non provare a realizzare qualcosa
con il Sake?
Con cosa si accorda alla perfezio-
ne e su cosa, invece, non trova
armonia?
Tra gli spirits funziona molto bene
con il Rum, è un forte alleato! Si abbi-
naancheconWhisky,Gino l’Umeshu,
il distillato di prugnole giapponese.
Inoltre esprime il meglio in compa-
gnia di frutta con alta acidità come
gli agrumi in generale, oppure con
lamponi,more, ciliegie, pesche e ana-
nas; ottimoanchecon lecucurbitacee,
ossia melone, anguria e cetriolo. Da
provare anche con essenze floreali
come la lavanda. Da evitare invece
l’accostamento con tutto ciò che ri-
guarda pere, ribes e mirtilli.
Nonostante trovi facili e moltepli-
ci abbinamenti, è molto diverso
il Sake dagli altri spirits? Come
dobbiamo considerarlo?
Bisogna essere precisi su una cosa
basilare: il Sake è un fermentato e
non un distillato, come invece molti
pensano. Può essere paragonato alla
birra e al vino e può essere utilizzato
nella stessa maniera. Sake è un ter-
mine che in Giappone ha il semplice
significato di “bevanda alcolica”, ed
è anche per questo motivo che si è
caduti in equivoci molto comuni e
difficili da correggere. Durante la
preparazione la sua gradazione al-
colica massima raggiunge i 20 gradi,
successivamente viene diluito con
acqua fino ai 14-15 gradi o, addirit-
tura, ai 4-5 gradi per i Sake frizzanti.
Anche in molti ristoranti va di
moda bere un cocktail prima di




