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IN DISPENSA

AGO. SET. 2016

30

nalmente – prosegue – consiglio di

impostare il congelatore a una tem-

peratura compresa tra -20 °C e -25

°C. Anche nel caso dei congelatori

ci sono tante soluzioni tecnologiche

possibili, a mio avviso sono più in-

dicati quelli con almeno un sistema

automatico di sbrinamento; questo

si traduce in una migliore qualità del

prodotto stoccato e inuna sensibile ri-

duzione dei tempi di manutenzione».

FRIGO A PROVA DI ESTATI TOR-

RIDE.

Sicuramente oggi sono dispo-

nibili prodotti che aiutanomoltissimo

lo chef inqueste operazioni. «Durante

i mesi più caldi – spiega Chiara Ron-

cagli, brandmanager di AngeloPo – il

caldo in cucina può diventare insop-

portabile. I frigoriferi e i congelatori

sono sottoposti a uno stress doppio. È

quindi consigliabile tenere queste ap-

parecchiature lontane da fonti dirette

di calore come forni o piani cottura

e fare a inizio stagione una accurata

manutenzione, attraverso una pulizia

approfondita e un controllo genera-

le. Spesso si può essere tentati ad

acquistare prodotti che offrono un

risparmiosulla cartama chenelmedio

periodo si dimostrano poco affidabili

e richiedono continuemanutenzioni.

Un frigorifero può durare anche 20

anni, quindi è consigliabile in fase

di scelta orientarsi su un prodotto

con determinate caratteristiche, per

evitare successivi costi. Per esempio,

i frigoriferi con Classe Climatica 5

“tropicalizzati” in grado di resistere a

una temperatura ambiente di +43 °C,

sono garanzia di massima affidabilità

di conservazione in qualunque tipo

di condizione. Anche lo spessore di

isolamento delle pareti del frigorife-

ro è un parametro da valutare con

attenzione e che può fare la differen-

za, poiché garantendo una migliore

tenuta termica, diminuisce il tempo

di funzionamento del compressore,

con una conseguente minore usura

e risparmio energetico. I frigoriferi

Angelo Po si caratterizzano per uno

spessore di isolamento 75 mm, tra i

migliori sul mercato».

IL FREDDO, L’ALLEATO DELLA

BUONA CUCINA.

Per chi, come

Michele Cocchi, si occupa prevalen-

temente di banqueting conservare

bene i piatti preparati è una fase

essenziale del processo di cucina.

«Questa questione – racconta lo chef

imprenditore, titolare della società

“Idea in cucina” e consigliere APCI,

Associazione Professionali Cuochi

Italiani – è sempre stata una di quelle

a cui ho dato più peso. Non a ca-

so nella mia azienda ci sono molte

più attrezzature per fare il freddo

che per il caldo. Se così non fosse,

il momento del mantenimento del

prodotto pronto diventerebbe il collo

di bottiglia del mio lavoro, poiché

facendo banqueting non servo im-

mediatamente quello che preparo».

Però non si deve commettere l’errore

Tre segreti

per conservare

bene

1

Seguire

le istruzioni

riportate per gli ingredienti

confezionati.

2

Portare

rapidamente

a bassa temperatura i piatti

preparati per il servizio

differito.

3

Mantenere

strumenti

e locali per la conservazione

puliti, in ordine e controllati.