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APR. MAG. 2016

43

nerazioni a vivere differentamente

la notte e il divertimento, il tutto

mediato dalla tecnologia digitale.

Così, se l’antico adagio “bere meno,

beremeglio” rimaneancoradi grande

attualità, soprattuttoper le restrizioni

imposte dal codice della strada, le

persone sono alla ricerca di qualcosa

di speciale con cui condire la propria

serata. «Il cocktail – spiega Libardi

– deve essere sorprendente sotto il

punto di vista visivo, dell’immagine,

ma il buon barman non deve fermar-

si a questo. Anzi, la piacevolezza al

palato è fondamentale. Il buon bar-

man deve saper tarare le proposte

in base ai gusti presunti o esplicitati

dal cliente e deve condire il tutto

con una robusta dose di storytelling,

descrivendo gli ingredienti, il perché

della scelta e condendo il tutto con

consigli sulla degustazione. Si tratta

di un’operazione spesso non facile,

soprattutto quando si lavora rapida-

mente, ma è un’operazione necessa-

ria per fare accrescere la cultura di

chi sta dall’altra parte del bancone».

Ogni singolo

giorno

4

cl

Z44 Dry Gin

1,5

cl

Distilllato di pere

Williams Roner

1,5

cl

Cardamon syrup

1,5

cl

Lime

TOP GINGER BEER

Konka&

Kibuddha

3,5

cl

Gewürtztraminer

Roner

3

cl

Vermut dry

1,5

cl

Sugar salty syrup

1,5

cl

Lime

CRUSTAS DI CIPOLLA

BRUCIATA