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FEB. MAR. 2015

35

bene che la congelazione rovina il cibo

eovviamente successivamentequando

si decongela. In termini più scientifici,

con la la surgelazione la rapidità del

processo consente di ottenere cristalli

di ghiaccio piccolissimi all’interno del

tessuto cellulare che nondanneggiano

la struttura dell’alimento. Con il pro-

cesso di congelamento, invece, all’in-

terno del prodotto si formano cristalli

di ghiacciodimaggiori dimensioni che

rompono in parte le cellule. Quando il

prodotto si scongela, vi è fuoriuscita

di liquido, con il risultato di perdita di

principi nutritivi e diminuzione della

qualità organolettica (doc Orogel).

CHI VUOLE CONGELARE UN ALI-

MENTO,

con meno rischi, maggiore

velocità, migliore risultato, deve es-

sere cosciente che il risultato non è

dei migliori. Se vogliamo congelare

sughi, brodi, zuppe, creme, consiglio

di metterli in sacchetti per congelatori

classici, riempiendo a metà, chiudere

ed appiattire. Sistemarli stesi su un

pannello di metallo (meglio se acciaio

inox), e mettere in congelatore. Così

facendo il processo di congelamento

sarà sicuramente inferiore al classico

sacchetto pieno ed ammassato. Altro

sistema per brodi e/o sughi, salse ecc.

è quello di metterli nei contenitori per

fare i cubetti di ghiaccio, ottenendo

così delle “pastiglie” di cibo. Se voglia-

mo invece conservare delle verdure

dell’orto fresche (patate, piselli, fagioli,

fagiolini, finocchi ecc.), il consiglio è di

sbollentarli inacqua salataper qualche

minuto, poi una volta freddi sistemare

nei sacchettini, come sopra descritto,

appiattire e congelare su pannellome-

tallico, come sopra descritto.

Se invece siamo inun ristorante, pastic-

ceria, o in un ambiente professionale

dove si manipola, utilizza, trasforma

cibo per altri, è doveroso utilizzare

un abbattitore rapido di temperatu-

ra, per poter velocizzare il sistema di

surgelazione. Ne consegue una qua-

lità superiore, una struttura ottimale

del prodotto, che, una volta portato

a temperatura, si presenta in ottime

condizioni. Ormai vi sono piccoli

abbattitori rapidi di temperatura che

possonoaiutarvi apreservare inottime

condizioni cibi cotti, cibi crudi, paste

fresche anche ripiene, ecc. nonché ot-

tenere eccellenti risultati per prodotti

da pasticceria, quali semifreddi, par-

fait, gelati ecc.

Naturalmente è doveroso per tutti fare

le cose fatte bene, seguire le regole di

igiene, e offrire prodotti che abbiano

seguito un processo corretto di sur-

gelazione.

Un esempio su tutti? Il classico semi-

freddo. Bene, un semifreddo quando

si immerge il cucchiaino deve avere

un aspetto cremoso, soffice, e senza

“aghi” o cristalli di ghiaccio, sinonimo

di mal congelamento. Attenzione però

che la morbidezza di un semifreddo,

non centra nulla con il congelamento

rapido o meno: in quel caso si parla

di errori di bilanciamento di zuccheri,

schiume d’uovo, grassi ecc.

Quanto sopra, potrà sicuramente dar-

vi buoni risultati, e la consapevolezza

chepochissimi accorgimenti potranno

migliorare la qualità del cibo stesso.

Un saluto a tutti voi, alla prossima

rubrica.

Gelato mal congelato

esempio cattivo

congelamento

di una verdura

Sistema corretto

di confezionamento per

congelazione/surgelazione

Sistema errato di

conservazione