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FEB. MAR. 2015

32

Per esempio, usare un vassoio o un

carrello per trasportare utensili caldi,

tenere manici di tegami o pentole

rivolti verso l’interno dei piani di

cottura e non verso i bordi esterni,

alzare gli oggetti bollenti con panni

asciutti, usare dispositivi automatici

per immergere gli alimenti nella frig-

gitrice e smaltire l’olio residuo solo

dopo il raffreddamento.

Anche il rischio di incendi non è certo

trascurabile, in cucina, per la pre-

senza di apparecchi elettrici, fiamme

libere e combustibili comeoli e grassi.

Mantenere puliti coperchi, cappucci e

filtri, forni, fornelli, friggitrici, cappe

di aspirazione, non lasciare stracci

o altri materiali combustibili vicino

alle fonti di calore, mantenere le at-

trezzature elettriche in buono stato

e sottoporle a controlli regolari sono

atteggiamenti utili a ridurre il rischio.

Importante non lasciare braci ardenti

incustodite e, alla fine del turno di

lavoro, chiudere tutte le valvole di gas

e controllare che tutte le attrezzature

elettriche siano spente.

Una formazione continua di tutti gli

operatori, in particolare i nuovi arrivi

e gli interinali, contribuisce a ridurre

il livello di rischio per tutti.

IN cucina

Apparecchi sicuri, a norma di legge

Le apparecchiature in uso nelle

cucine professionali devono essere

conformi a specifici requisiti

minimi di sicurezza definiti dalle

direttive europee. In particolare per

le apparecchiature utilizzate nelle

cucine professionali le principali

Direttive di riferimento sono la

direttiva Bassa tensione, Gas e

Compatibilità elettromagnetica.

Ogni apparecchiatura in vendita

deve essere accompagnata da

dichiarazione di conformità e

non può circolare sul mercato

se non riporta la marcatura CE.

L’apposizione della marcatura CE

rappresenta l’atto finale con il quale

il fabbricante dichiara che il prodotto

che sta immettendo sul mercato è

stato controllato e soddisfa i requisiti

minimi di sicurezza previsti dalle

Direttive europee. Quest’ultima è, in

caso di prodotti elettrici, una sorta

di autocertificazione del produttore

di aver costruito in conformità con i

requisiti di sicurezza e che pertanto

è attendibile laddove il produttore sia

serio e affidabile. Per questo motivo,

molti costruttori, per offrire una

garanzia definitiva sulla qualità dei

loro prodotti, richiedono un marchio

volontario di sicurezza, come ad

esempio IMQ, rilasciato da un ente

terzo al di sopra delle parti.

Discorso diverso va fatto per

le apparecchiature che hanno

anche un’alimentazione a gas.

In questi casi l’apposizione della

marcatura CE e l’emissione della

dichiarazione di conformità sono

subordinati all’esame CE del tipo,

che deve essere effettuato solo da

un Organismo Notificato come IMQ

che ne rilascia il relativo Certificato e

accanto al simbolo CE deve riportare

un numero che identifica l’ente

di certificazione incaricato della

sorveglianza di quel prodotto (per

DATORE DI

LAVORO

Valuta i rischi ed elabora il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)

Indica il programma delle misure di prevenzione idonee a

garantire i livelli di sicurezza;

dota i lavoratori dei dispositivi di protezione individuale (DPI);

individua e nomina i soggetti in grado di contribuire alla tutela

della salute dei lavoratori:

responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP):

il datore di lavoro può anche autonominarsi;

medico competente (MC);

lavoratori incaricati ad attuare le misure di gestione delle

emergenze (Incaricato lotta antincendio, Incaricato primo soccorso);

informa, forma e addestra i lavoratori sui rischi specifici e sulle

misure di sicurezza da adottare.

RESPONSABILE

SERVIZIO

PREVENZIONE E

PROTEZIONE

(RSPP)

Individua i fattori di rischio e le misure per la sicurezza sul lavoro,

coordinando la stesura del DVR

elabora le misure preventive e protettive necessarie, fornendo ai

lavoratori le informazioni sui rischi dell’attività;

propone programmi di informazione e formazione dei lavoratori.

PREPOSTO

Vigila sull’osservanza degli obblighi da parte dei lavoratori e delle

disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro;

segnala tempestivamente le deficienze di mezzi e attrezzature di

lavoro, dei DPI e la presenza di particolari rischi;

frequenta appositi corsi di formazione

INCARICATO PRIMO

SOCCORSO (IPS)

Interviene in caso di presenza di infortunio di un soggetto, ne valuta

le condizioni ed eventualmente attiva la catena dei soccorsi;

presta le prime cure effettuando manovre di primo soccorso.

INCARICATO LOTTA

ANTINCENDIO (ILA)

Controlla la presenza e la disponibilità delle misure antincendio;

interviene in caso di principio di incendio per contenerlo o estinguerlo.

MEDICO

COMPETENTE

Effettua gli accertamenti sanitari ed esprime i giudizi di idoneità

verso la mansione specifica;

istituisce e aggiorna la cartella sanitaria e di rischio;

fornisce informazioni ai lavoratori sugli accertamenti sanitari;

collabora all’attività di formazione e informazione.

RAPPRESENTANTE

DEI LAVORATORI

(RLS)

Accede a tutti gli ambienti di lavoro e propone piani di

miglioramento per la salute dei lavoratori;

consulta il DVR e il registro infortuni;

partecipa alle riunioni e ai sopralluoghi del MC e degli Enti Tutori.

LAVORATORE

Utilizza correttamente macchinari, utensili, DPI;

segnala le deficienze di mezzi e dispositivi di sicurezza e

condizioni di pericolo;

non modifica senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di controllo;

si sottopone ai controlli sanitari previsti;

frequenta i corsi di formazione previsti.

Sicurezza: Chi si occupa di cosa, ai sensi del Testo Unico 81/08.