FEB. MAR. 2015
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Per esempio, usare un vassoio o un
carrello per trasportare utensili caldi,
tenere manici di tegami o pentole
rivolti verso l’interno dei piani di
cottura e non verso i bordi esterni,
alzare gli oggetti bollenti con panni
asciutti, usare dispositivi automatici
per immergere gli alimenti nella frig-
gitrice e smaltire l’olio residuo solo
dopo il raffreddamento.
Anche il rischio di incendi non è certo
trascurabile, in cucina, per la pre-
senza di apparecchi elettrici, fiamme
libere e combustibili comeoli e grassi.
Mantenere puliti coperchi, cappucci e
filtri, forni, fornelli, friggitrici, cappe
di aspirazione, non lasciare stracci
o altri materiali combustibili vicino
alle fonti di calore, mantenere le at-
trezzature elettriche in buono stato
e sottoporle a controlli regolari sono
atteggiamenti utili a ridurre il rischio.
Importante non lasciare braci ardenti
incustodite e, alla fine del turno di
lavoro, chiudere tutte le valvole di gas
e controllare che tutte le attrezzature
elettriche siano spente.
Una formazione continua di tutti gli
operatori, in particolare i nuovi arrivi
e gli interinali, contribuisce a ridurre
il livello di rischio per tutti.
IN cucina
Apparecchi sicuri, a norma di legge
Le apparecchiature in uso nelle
cucine professionali devono essere
conformi a specifici requisiti
minimi di sicurezza definiti dalle
direttive europee. In particolare per
le apparecchiature utilizzate nelle
cucine professionali le principali
Direttive di riferimento sono la
direttiva Bassa tensione, Gas e
Compatibilità elettromagnetica.
Ogni apparecchiatura in vendita
deve essere accompagnata da
dichiarazione di conformità e
non può circolare sul mercato
se non riporta la marcatura CE.
L’apposizione della marcatura CE
rappresenta l’atto finale con il quale
il fabbricante dichiara che il prodotto
che sta immettendo sul mercato è
stato controllato e soddisfa i requisiti
minimi di sicurezza previsti dalle
Direttive europee. Quest’ultima è, in
caso di prodotti elettrici, una sorta
di autocertificazione del produttore
di aver costruito in conformità con i
requisiti di sicurezza e che pertanto
è attendibile laddove il produttore sia
serio e affidabile. Per questo motivo,
molti costruttori, per offrire una
garanzia definitiva sulla qualità dei
loro prodotti, richiedono un marchio
volontario di sicurezza, come ad
esempio IMQ, rilasciato da un ente
terzo al di sopra delle parti.
Discorso diverso va fatto per
le apparecchiature che hanno
anche un’alimentazione a gas.
In questi casi l’apposizione della
marcatura CE e l’emissione della
dichiarazione di conformità sono
subordinati all’esame CE del tipo,
che deve essere effettuato solo da
un Organismo Notificato come IMQ
che ne rilascia il relativo Certificato e
accanto al simbolo CE deve riportare
un numero che identifica l’ente
di certificazione incaricato della
sorveglianza di quel prodotto (per
DATORE DI
LAVORO
•
Valuta i rischi ed elabora il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
•
Indica il programma delle misure di prevenzione idonee a
garantire i livelli di sicurezza;
•
dota i lavoratori dei dispositivi di protezione individuale (DPI);
•
individua e nomina i soggetti in grado di contribuire alla tutela
della salute dei lavoratori:
•
responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP):
il datore di lavoro può anche autonominarsi;
•
medico competente (MC);
•
lavoratori incaricati ad attuare le misure di gestione delle
emergenze (Incaricato lotta antincendio, Incaricato primo soccorso);
•
informa, forma e addestra i lavoratori sui rischi specifici e sulle
misure di sicurezza da adottare.
RESPONSABILE
SERVIZIO
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
(RSPP)
•
Individua i fattori di rischio e le misure per la sicurezza sul lavoro,
coordinando la stesura del DVR
•
elabora le misure preventive e protettive necessarie, fornendo ai
lavoratori le informazioni sui rischi dell’attività;
•
propone programmi di informazione e formazione dei lavoratori.
PREPOSTO
•
Vigila sull’osservanza degli obblighi da parte dei lavoratori e delle
disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
•
segnala tempestivamente le deficienze di mezzi e attrezzature di
lavoro, dei DPI e la presenza di particolari rischi;
•
frequenta appositi corsi di formazione
INCARICATO PRIMO
SOCCORSO (IPS)
•
Interviene in caso di presenza di infortunio di un soggetto, ne valuta
le condizioni ed eventualmente attiva la catena dei soccorsi;
•
presta le prime cure effettuando manovre di primo soccorso.
INCARICATO LOTTA
ANTINCENDIO (ILA)
•
Controlla la presenza e la disponibilità delle misure antincendio;
interviene in caso di principio di incendio per contenerlo o estinguerlo.
MEDICO
COMPETENTE
•
Effettua gli accertamenti sanitari ed esprime i giudizi di idoneità
verso la mansione specifica;
•
istituisce e aggiorna la cartella sanitaria e di rischio;
•
fornisce informazioni ai lavoratori sugli accertamenti sanitari;
•
collabora all’attività di formazione e informazione.
RAPPRESENTANTE
DEI LAVORATORI
(RLS)
•
Accede a tutti gli ambienti di lavoro e propone piani di
miglioramento per la salute dei lavoratori;
•
consulta il DVR e il registro infortuni;
•
partecipa alle riunioni e ai sopralluoghi del MC e degli Enti Tutori.
LAVORATORE
•
Utilizza correttamente macchinari, utensili, DPI;
•
segnala le deficienze di mezzi e dispositivi di sicurezza e
condizioni di pericolo;
•
non modifica senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di controllo;
•
si sottopone ai controlli sanitari previsti;
•
frequenta i corsi di formazione previsti.
Sicurezza: Chi si occupa di cosa, ai sensi del Testo Unico 81/08.




