FEB. MAR. 2015
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L
otta alla contraffazione,
all’evasione fiscale, una
maggiore semplificazio-
ne e trasparenza nei con-
fronti del cliente, per consentirgli
una scelta chiara e sicura.
Viste dagli obiettivi perseguiti, le
nuove norme che vanno a regola-
mentare alcuni aspetti spe-
cifici della gestione di un
esercizio ristorativo intro-
dotte di questi tempi sem-
brano andare nella giusta
direzione, dando risposte
con un linguaggio nuovo
alle sollecitazioni che ven-
gono da una società, come
quella italiana, in veloce e rapido
cambiamento, ma con strutturali e
cronici problemi in materia di tra-
sparenza.
E di rapporti con la burocrazia.
La legge di stabilità 2015 comprende
interventi che toccano la ristorazio-
ne in materia di defiscalizzazione
dei buoni pasto, mentre la Legge
161/2014 introduce l’obbligato-
rietà delle bottiglie d’olio d’oliva
con tappo antirabbocco; l’obbligo
dell’iscrizione di potenziali allerge-
ni nelle pietanze iscritte nel menu
è invece previsto dal Regolamento
Ue 1169/2011. Tutti provvedimenti
che hanno una genesi e un percorso
differenti tra loro ma che, ad un’ap-
parente volontà semplificativa e di
riforma, spesso lasciano l’amaro in
bocca a esercenti e associazioni di
categoria per la loro diffi-
cile applicabilità e per un
ulteriore aggravio di costi
e burocrazia nei confronti
di una categoria che già
sopporta i morsi della cri-
si e un carico gravoso di
adempimenti. «In realtà ciò
che colpisce – dichiara Lino
Enrico Stoppani, presidente di Fipe
- Confcommercio, associazione di
categoria dei pubblici esercizi - è
spesso la mancanza di logica e di
una visione di futuro che sta dietro
questi provvedimenti, a volte realiz-
zati sull’onda emotiva e senza tenere
conto delle implicazioni pratiche, in
particolare dei costi»
OLIO IN TAVOLA.
È uno dei prov-
vedimenti più controversi: secondo
la legge 161/2014 pubblicata sulla
Le nuove iniziative di Governo e Ue investono
anche la ristorazione con provvedimenti che
hanno finalità lodevoli ma non sempre colpiscono
l’obiettivo prefissato.
Norme e ristoranti.
Un passo avanti e
due indietro?
di Pietro Cinti
PRIMO PIANO
solo bottiglie con
tappi antirabbocco
per l’olio d’oliva
vergine ed
extravergine in tavola
Lino Enrico Stoppani




