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ni, eccellenza vecchia e nuova:

quanto e cosa si può ancora fare?

Noi italiani, a differenza di tanti

altri, siamo ancora provinciali: da

valle a valle, da campanile a cam-

panile, la storia si ripete. Capisco

le diversità. Intanto, manca la so-

cialità.

Dall’ultimo rapporto Italfruit ri-

sulta che l’ortofrutta certificata

rispetto ad altri prodotti come

formaggi è usata da pochissimi

ristoranti. Come spiega questo

dato?

Quando si mangia al ristorante si

passa dal secondo piatto al caffè:

spesso la frutta non è proprio con-

templata. Del resto, il ricarico sul

dolce è più facile. Come si può far-

lo su un’arancia o una pesca?.

Come possono i ristoratori fare

un salto di qualità mantenendo

i costi moderati e quindi accessi-

bili a una clientela media?

Prima cosa: limitare lo stoccag-

gio. Poi, ridurre la carta dei vini,

più che specializzarsi, e fare at-

tenzione ai dettagli, a poche cose

ma mirate. Prendiamo la Terrazza

Gallia a Milano che, grazie alla ca-

tena Marriott, ha alzato la qualità

in modo davvero attento eviden-

ziando così le sue peculiarità.

Come dovrebbero, catene e risto-

ratori, gestire gli approvvigiona-

menti? C’è ancora tanto da sco-

prire sul territorio italiano?

Se l’Italia diminuisse l’industria pe-

sante, si potrebbe valorizzare mag-

giormente il territorio. Le carte dei

IN CUCINA

APR. MAG. 2018

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vini sono un esempio ma, più in

generale, tutta la cucina dovrebbe

imparare a valorizzare i prodotti

del luogo. Ricordiamoci sempre

che il nostro è un Paese a forte vo-

cazione turistica.

La gestione dei costi della mate-

ria prima, che non è infinita, è

sempre una questione delicata:

come la risolverebbe? Come tro-

vare il giusto equilibrio?

Si riduca sulle primizie, sui prodot-

ti che vengono da lontano, ma an-

che su certi orpelli. Le fragole spa-

gnole, frutta e verdura fuori stagio-

ne: perché? Parliamo di nocciole:

quelle IGP del Piemonte sono la

fine del mondo.

Presìdi, coltivazioni, associazio-

FOTO DI ELENA TIRABOSCHI

Edoardo Raspelli