IN CUCINA
Tu vuo’ fa’ l’americano
L
a simpatia è esplosiva. E
questo è un dato di fatto.
Sulla grande abilità in cu-
cina nessuno osa metterci
parola: una garanzia. Un colosso ga-
stronomico del ‘Made in Italy’ che,
anche se lavora da diversi decenni
a Washington, fa parlare di sé e del
Belpaese in tutto ilmondo. Una specie
di supereroe che, al posto della divisa
da Superman, indossa il cappello e la
casacca da chef.
DIC. GEN. 2018
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Dalla Basilicata alla conquista dell’America: un’avventura impossibile? No, basta
chiamarsi Luigi Diotaiuti e portare il meglio della tradizione culinaria regionale
(e italiana) nella valigia senza mai dimenticare semplicità e passione
DI MADDALENA BALDINI
È Luigi Diotaiuti, un lucano che ha
avuto la forza e il coraggio di lasciare
la terra d’origine (la Basilicata) per
intraprendere un nuovo percorso:
la sua costanza e il suo coraggio gli
hanno dato ragione.
Oggi, attivo dal 1996 “ai fuochi” del
ristorante Al Tiramisù – riconosciuto
come eccellenza assoluta della gastro-
nomia italiana – è ambasciatore della
cucinalucananelmondo,oltreaessere
stato insignito di premi e riconosci-
menti degni di una star di Hollywood.
Da qualche tempo, allo storico Al Ti-
ramisù, ha affiancato anche un altro
locale (sempre nel cuore di Washing-
ton) dal nome quanto mai evocativo:
Aperto.
“Voglio abbattere tutti i muri con
l’amore per il mio lavoro - dichiara
lo chef Diotaiuti - Una ricetta della
Basilicata, magari reinterpretata con
un tocco di creatività, è capace di
mettere tutti d’accordo.”




