in serra, come avviene in Olanda,
che assicura un prodotto di qualità
media ma costante e con un prezzo
non soggetto al clima”.
Spesa e menu sono armi impor-
tanti per gestire carenze di offerta
e aumenti di prezzo che saranno
sempre più frequenti: “Io da sempre
compro a numero, non a peso. Pre-
ferisco fare una spesa più frequente
secondo le esigenze, per evitare
di dover buttare ingredienti non
utilizzati e per avere un prodotto
sempre fresco”.
Imprescindibile poi è il menu sta-
DIC. GEN. 2018
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gionale, per ragioni economiche e
di gusto, “da ruotare senza automa-
tismi ma secondo disponibilità della
materia prima: quando finisce, si
cambia. Anche tutti i giorni. È solo
una questione di organizzazione”.
Come affrontare le problematiche
sanitarie? “Io credo più nelle per-
sone che nei marchi, ci sono grandi
aziende che lavorano bene e fanno
qualità su grande scala ma preferi-
sco vedere sul campo la provenienza
dei prodotti che uso”.
RICONOSCERE LA QUALITÀ
Tra i prodotti più colpiti dalla sic-
cità quest’anno ci sono i tartufi,
e i prezzi sono schizzati alle stel-
le, come conferma
Luca Mauri
di
Tartufi&Friends a Milano, uno dei
cinque ristoranti del format che pro-
Tra rese, malattie, spostamenti della
produzione la natura soffre il caldo
Ecco le principali conseguenze dei cambiamenti climatici sulla catena
alimentare.
Produzione ridotta.
dai cereali al latte, l’aumento della temperatura e la
siccità diminuiscono le rese.
Più acqua.
Aumenta la necessità di irrigazione artificiale, con
incremento dei costi e dispute sull’accesso alle fonti.
Cambia il calendario.
Gelate, inondazioni, siccità possono ritardare la
semina e il raccolto.
Crisi di vocazione.
Il caldo sposta l’areale di produzione a latitudini e
altitudini maggiori, dove il suolo può essere più povero e meno adatto ad
accogliere le nuove coltivazioni.
Più malattie.
La circolazione globale delle merci unita ai cambiamenti
climatici porta parassiti da Paesi lontani. Come la cimice asiatica, che
attacca gli alberi da frutto. Inverni poco freddi ed estati calde e umide
favoriscono la proliferazione.
Rischio pesca.
L’aumento della temperatura dei mari favorisce le
malattie e l’acidificazione delle acque e minaccia le barriere coralline,
essenziali alla vita di molte specie ittiche.
PRIMO PIANO
Luca Mauri




