giovane come te rinunciare alla ‘li-
bertà’ che può darti un altro tipo
di lavoro?
Il lavoro occupa gran parte della mia
giornata. Tuttavia, è noto che la nostra
attività sia penalizzante per la vita pri-
vata perché, oltre alle ore dedicate alla
produzione vera e propria, c’è anche il
tempo da destinare all’organizzazione
del lavoro, degli ordini, alla gestione
deidipendenti,allacomunicazionecon
i clienti, agli aspetti burocratici.
Ho la fortuna di essere affiancata in
questo dai miei genitori, infatti mio
padremi aiuta nella complessa gestio-
ne degli aspetti economici e svolge un
ruolodavvero impagabile,mentremia
madre, con la suacura “maniacale”per
i dettagli, si occupa della parte relati-
va alla vendita e alla comunicazione.
Manforte arriva anche dai miei fratelli,
che mi aiutano sia nella produzione
che nell’aspetto ‘social’. Non nego che
ci sono giornate in cui vorrei avere la
spensieratezza che sicuramentemolte
ragazzedellamiaetàhanno,maquello
che più mi dà la forza, oltre alla mia
famiglia che mi sprona continuamen-
te, sono le soddisfazioni che i nostri
clienti ci danno.
IN CUCINA
OTT. NOV. 2017
24
rammo la nuova Cremeria Milano in
Largo Carducci a Trento, di cui sono
ora titolare.
Il nostro locale è diventato il punto di
ritrovo della città per gli amanti del
caffè, ma soprattutto per la pasticceria
mignonchepermeèunavera “chicca”
e che ci sta dando grandi soddisfa-
zioni. Prepariamo giornalmente tutti
i prodotti che si possono consumare e
acquistarenelnostrobar,comeappun-
to pasticcini, torte, prodotti lievitati,
pizze, gelati, nonché le proposte per
il pranzo e l’aperitivo. A tutto questo,
affianchiamo i dolci della tradizione, il
nostro panettone artigianale a Natale
e la colomba a Pasqua.
Siamo anche fornitori di alcuni bar
della città con le nostre brioches e,
da questa estate, abbiamo iniziato a
vendere il nostro gelato a terzi.
Cosa significa fare pasticceria oggi?
È importante seguire le tendenze, ma
soprattutto non deludere le aspettative
delclienteproponendovalidealternati-
ve in caso di richieste particolari, come
quelle di clienti che devono seguire un
regime dietetico come i diabetici, i ce-
liaci o le persone intolleranti al lattosio.
Sempre maggior attenzione, inoltre,
vienedataaiprodottirichiestidaclienti
vegetariani e vegani e quindi, accanto
al prodotto tradizionale, deve essere
sempre presente un dolce adatto a
soddisfare anche le esigenze di que-
sti avventori.
E se anche è facile reperire materie
prime ‘alternative’, risulta complicato
ricalibrare lenostre ricetteper realizza-
repreparazionidiquestotipo.Tuttavia,
si tratta certamente di un campo che
dà soddisfazione esplorare.
Con imiei validi collaboratori,Mattia e
Valentina, ho quindi creato una linea
di prodotti ‘free from’: il nostro pane
è senza strutto, le brioches non con-
tengonomargarinamaesclusivamente
burro di alta qualità, le farciture non
contengono né additivi né conser-
vanti. Il nostro gelato viene prodotto
utilizzando latte, panna e yogurt di
montagna, frutta fresca e non contie-
ne glutine. Abbiamo una gamma di
prodotti realizzati con burro di riso e,
da quest’anno, oltre alle brioches inte-
grali, inseriremo nella nostra linea di
panettoni quello integrale per Natale.
Quanto è difficile per una ragazza




