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ad essere vissuto come prodotto più
legato ad esperienze di piacere, di
ricerca e di conoscenza, diventando
quindi un atto di consumo più sano
e consapevole. Di conseguenza si
è attestato su volumi che riteniamo
possano e debbano essere conside-
rati uno zoccolo duro da cui tutte le
aziende di produzione devonopartire
per comunicare la propria attività,
valorizzare il prodotto vino, la sua
ricchezza di sfaccettature sul fronte
culturale, delle tradizioni, del legame
con i territori, il turismo, la cucina, di-
fendendoquesto importanteprodotto
della nostra economia e della nostra
storia, contrastando le strategie di
comunicazione e commerciali di al-
tre bevande – alcoliche o meno – che
minacciano di strappargli il posto
d’onore sulla tavoladegli italiani».
B
V
iticoltori Ponte è una gran-
de azienda vinicola coo-
perativa veneta che ha la
fortuna e anche la responsabilità di
operare in un segmento di mercato,
quello del prosecco, in continua
crescita dei consumi, che ha se-
gnato anche nel 2012 un segno
positivo ed è interessato ormai da
un sempre più marcato fenomeno
di destagionalizzazione. Sentiamo
dalle parole del Direttore Generale
Massimo Benetello come vede il
prossimo futuro del vino nel largo
consumo: «Sia a livello produtti-
vo che distributivo gli operatori
sono tanti, spesso espressione di
differenti posizionamenti, scelte
commerciali e di prodotto, quin-
di lo scenario è aperto a diverse
strategie per il consolidamento
delle posizioni competitive sia da
parte delle marche che delle catene
distributive in merito alle politiche
di segmentazione. La proposta di
Viticoltori Ponte è articolata su più
fronti che cercano di tenere nella
giusta considerazione tanto i mer-
cati esteri, quanto quello interno,
tanto i canali di vendita tradizio-
nali quanto il mondo della Grande
Distribuzione. A fattor comune
resta sempre la certezza di voler
puntare sulla valorizzazione della
filiera integrata e sulla sempre più
sentita appartenenza al territorio
nella convinzione che questi aspetti
rappresentino assets sempre più
importanti, distintivi e premianti
per una proposta di qualità. Certo
la Grande Distribuzione, da tempo
il principale veicolo di vendita di
vino in Italia, è ormai interessata da
una generale tendenza di calo delle
vendite conseguente alla costante
contrazione dei consumi che ha in-
vestito il nostro paese: dopo anni in
cui questo canale riusciva a cresce-
re per la sua capacità di intercettare
consumi provenienti da altre forme
di vendita, siamo oggi ad una resa
dei conti.
La nostra posizione è comunque
ottimistica: il consumatore italiano
ha completato un processo che ha
visto un progressivo cambiamento
del paradigma di consumodel vino,
passato da sinonimo di alimento
La proposta di Viticoltori Ponte tiene
nella giusta considerazione tanto i
mercati esteri, quanto quello interno
AZIENDE
Viticoltori Ponte,
avanti con ottimismo
TREND POSITIVO PER IL GRUPPO CHE OPERA IN UN SEGMENTO IN CRESCITA
E SEMPRE PIÙ DESTAGIONALIZZATO COME QUELLO DEL PROSECCO
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BEVERAGE & GROCERY
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