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MARZO/APRILE 2015

«Visti i buoni risultati di vendita, è inten-

zionedellacatenamigliorareulteriormente

l’offertadi questo tipodi prodotti checonta

aoggicirca40referenze.Sistannotestando

nuovi articoli da inserire in assortimento

e sarà ampliato lo spazio dedicato nella

vetrina refrigerata anche con l’estensione a

nuove categorie, come ad esempio dessert

e piatti pronti a base vegetale», spiegano

dall’azienda.

L’informazione?

È fai da te

Bene, dicevamo, il fronte dell’informazio-

ne, che tuttavia resta inmassima parte “fai

da te”. Ovvero: le specifiche sulla compo-

sizione dei prodotti ci sono, ma bisogna

andarsele a cercare.

Esiste un marchio specifico,

Vegan Ok

,

che però è riportato in piccolo sulle con-

fezioni di prodotti collocati a scaffale o nel

generico spazio dedicato al bio (come da

Carrefour

), o in quello classificato come

“vegetariano” (è il caso di Esselunga).

Maggiore è il numerodelle referenze, chia-

ramente, più facile è il colpo d’occhio e

la ricerca di quanto si desidera: l’elenco

dei prodotti pronti

Vivi verde Coop

per

vegetariani, per esempio, risulta partico-

larmente nutrito.

“Oggi sono 11 referenze delle quali 7

adatte anche per vegani. Sono ripartite

in due aree merceologiche: freschi con 4

referenze tutte anche per vegani; surgelati

con 7 referenze, di cui 3 anche per vegani

e 4 per vegetariani”, spiegano dall’ufficio

I

l pasto veloce diventa vegano, anche in grande distribuzione.

È l’idea di Universo Vegano, la prima catena Made in Italy totalmente cruelty

free che utilizza solo ingredienti vegani naturali, il più possibile a km zero

e senza derivati animali, per la gioia di chi ha rinunciato alla carne ma non

disdegna di addentare un cheese burger oppure un hot dog.

Dopo l’apertura di 15 pdv in Italia, l’azienda ha avviato la realizzazione di primi

e secondi piatti destinati alla gdo, a prezzi contenuti: “Vogliamo offrire a tutti la

possibilità di avvicinarsi al mondo vegan, con una linea di piatti pronti, sana e

golosa”, ha dichiarato l’amministratore delegato Lucio Palumbo.

UNIVERSO VEGANO PENSA A CORNER A TEMA PER I PASTI PRONTI

comunicazione. In Esselunga, nel 2014, è stata effettuata

un’attività promozionale con supporto di comunicazione

(volantino distribuito a tutti i clienti) sui diversi prodotti.

“Sono previste anche per il 2015 nuove iniziative di co-

municazione epromozione suquesti articoli per favorirne

ulteriormente la conoscenza da parte dei consumatori”,

confermano da Pioltello.Diverso è naturalmente il caso

delle catene di distribuzione specializzata: da

Natura

, che dedica grande spazio all’informazione, con car-

tellonistica e volantini e in cui i prodotti vegani sono

immediatamente identificabili, a

BioC’ Bon

, ultimo nato,

che sta dettando la linea sulla scorta dei tanti esempi di

successo che arrivano dall’estero.

La catena, francese, con 40 punti di vendita in patria,

ha aperto il primo negozio a Milano nel 2014 e ha già

raggiunto le cinque location in città: vende in media

circa 4000 prodotti certificati biologici, tra cui il 20% di

referenze vegane, compresi piatti pronti freschi.

Gli addetti sono formati al meglio proprio per dare ai

consumatori tutte le informazioni necessarieadassicurarsi

che il prodotto scelto sia compatibile con la propria dieta.

Il futuro è il category management

La crescente attenzione al target vegano da parte delle

aziende alimentari fa intravedere chiaramente la direzio-

ne che prenderà il posizionamento di questi prodotti in

gdo: sono destinate a crescere le operazioni di category

management volte a valorizzare al meglio le specialità

100% cruelty free. Balducci spiega ancora: “Sempre più

aziende si rivolgono alle associazioni vegane per avere

indicazioni e consigli su come creare prodotti compatibili

con le esigenze di questi consumatori, un tempo ghet-

tizzati e oggi invece presi sempre più in considerazione.

E sempre di più ci chiedono di lavorare per aumentare la

sensibilitàdelle catenedistributive, di cui tutti potrebbero

beneficiare”.

S