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MARZO/APRILE 2015

NUOVI TREND

ed è migliorato anche il livello d’informazione al con-

sumatore: più facile identificare i prodotti a scaffale, più

immediata l’identificazione di quali cibi sono compatibili

con la dieta scelta.

Renata Balducci,

presidente dell’As-

sociazione Vegani Italiani Onlus, conferma a InStore:

“Possiamo ritenerci molto soddisfatti di come vengono

trattate le referenze vegane dalla grande distribuzione.

Ci sono alcune catene, come

Coop

, che hanno proseguito

il processo di vicinanza a chi segue un regime alimentare

controllato proponendo anche prodotti specifici per i

vegani, altre come

Il Gigante

che invece hanno preferi-

to puntare sui piatti pronti freschi, con specialità 100%

vegetali”. Lo sdoganamento della dieta vegana, scelta da

sempre più persone non solo per ragioni etiche, ma dopo

aver registrato oggettivi miglioramenti nel proprio stato

di salute, ha migliorato anche l’accessibilità di prezzo:

“I prodotti vegani hanno un costo sempre più vicino a

quello delle referenze tradizionali.

Non a caso, sono stati inseriti in assorti-

mento anche in discount come

Eurospin

.

Un grande aiuto è venuto anche dalla cre-

azione di linee private label per i vegani,

che sono certamentemeno carodi quelle a

marchioindustriale”,prosegueBalducci.La

conferma di un crescente interesse arriva

anche da alcune catene interpellate: «Lo

spaziodedicatoallasezionedei

prodottiper

vegetariani e vegani

è presente in 76 punti

vendita, dove le dimensioni del negozio

lo consentono. È stato allestito per la pri-

ma volta a novembre del 2013» - spiegano

dall’ufficio stampa di

Esselunga

.

Vivi Verde Coop annovera

11 referenze di cui 7

anche per vegani