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MARZO/APRILE 2015

STRATEGIE

L’ingresso del digitale nel pdv si traduce però anche

in benefici per l’azienda. «L’utilizzo integrato della

tecnologia front e back end - spiega ancora Zanardi

- consente di ridurre l’inventory, diminuendo così le

superfici sia degli spazi di vendita sia del magazzino

ed aumentando esponenzialmente l’assortimento. Nel

mondo digitale si può infatti esportare tutta la gamma

di prodotti che in quello fisico, per ragioni di spazio,

non si potrebbe ospitare. E questo dà modo anche di

ricavare aree preziose per inserire corner tematizzati

in grado di attrarre il cliente finale».

La strada delle convergenza tra on e offline permette

poi di assumere una ingentissima quantità di dati relativi

al comportamento del consumatore: Qr code, etichette

Rfid, sensori di riconoscimento facciale, I.O.T (internet

of things) sono infatti in grado di fornire indicazioni

molto preziose ai fini delle attività di marketing. «La big

data supply chain - afferma Daniele Tirelli, presidente

di Popai Italia - fornisce oggi soluzioni sorprendenti.

Occorre però fare attenzione: la qualità e la frequenza

dei numeri rilevati non sono sempre omogenee. E mi-

schiare valori provenienti da fonti diverse può rivelarsi

un’operazione non corretta. Inoltre, bisogna sempre

chiedersi se si è in grado di utilizzare i numeri rilevati.

I dati infatti non sono informazioni e le informazioni

non sono di per sé conoscenza.

Perché questi passaggi infatti si compiano si deve ricor-

rere a sistemi interpretativi». Un iter per nulla banale,

che promette di essere il terreno sul quale di giocherà

molta parte della futura evoluzione della digital shop-

ping experience.

S

ALEXANDER BLACK, IL NEGOZIO

DEL FUTURO È GIÀ REALTÀ

F

ar toccare con mano le innovazioni che no a oggi erano solo

state raccontate attraverso le slide di presentazioni uf ciali.

È questo l’obiettivo dei negozi Alexander Black, la rete di

customer innovation showcase attraverso la quale BT intende

mostrare ai retailer tutte le potenzialità delle soluzioni offerte

dall’azienda proprio come se fossero applicate in un punto di vendita

reale.

Una nestra sul futuro che dallo scorso mese di gennaio è aperta

anche agli operatori italiani: la multinazionale ha infatti inaugurato

uno spazio Alexander Black nella propria sede milanese (visitabile

su appuntamento) dove si possono valutare i bene ci assicurati

dall’adozione di una strategia ominichannel attraverso un percorso

che conduce dalla teoria alla pratica e che qui vi proponiamo in

sintesi.

1. Informazioni al cliente

Il bancone centrale del negozio ospita un grande schermo sul quale

vengono visualizzate, di volta in volta, le informazioni relative al

prodotto che viene appoggiato sulla sua super cie. La connessione è

resa possibile dalle etichette R d applicate a ogni singola referenza. Il

sistema offre considerevoli vantaggi alla forza vendita, che viene così

supportata nella descrizione della merce.

2. Pagamenti via mobile

Dallo schermo sul bancone è possibile inviare direttamente alla cassa

la richiesta di acquisto. Il pagamento può poi avvenire attraverso lo

smartphone del cliente. Quest’ultimo, scaricando una semplice app,

può infatti selezionare la carta di credito cui intende appoggiarsi e

quindi approvare la transazione.

3. Controllo della supply chain

Le etichette R d applicate ai singoli prodotti consentono di fornire

informazioni dettagliate e in tempo reale sia al magazzino sia al

reparto della logistica. Senza dimenticare i positivi ri essi sul fronte

della sicurezza.

4. Indicazioni per il marketing

Un sistema di telecamere dislocate in più punti del negozio permette

di individuare le aree dove i clienti sostano più a lungo e dove invece

non si soffermano, fornendo indicazioni utili per la messa a punto

delle strategie di marketing.

5. Riconoscimento facciale

Alcuni dispositivi ottici sono muniti di una funzione di riconoscimento

facciale che analizza età, sesso e caratteristiche dei clienti, e che dà

così modo di inviare a questi ultimi offerte personalizzate attraverso

l’app scaricata sui rispettivi smarthphone. Il tutto in tempo reale.

6. Geolocalizzazione

Sempre attraverso l’app è inoltre possibile localizzare i clienti in

prossimità dei negozi e veri care eventuali criticità circa la location

dei punti di vendita, l’allestimento delle vetrine e l’accoglienza.

Nello spazio Alexander Black lo schermo sul bancone

consente di inviare direttamente alla cassa la richiesta

di acquisto.