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COLLECTION
ASSOCIAZIONI
SCA – Specialty Coffee Association
Sinergia e formazione
Q
uali sono i capisaldi del
suoprogrammadi svilup-
po come coordinatrice
nazionale di SCA Italia?
Collaborazione, forma-
zione, eccellenza e divulgazione. Tra
i nostri iscritti vantiamo eccellenti
competenze dal punto di vista umano,
professionale e tecnologico.Mediante
sinergie tra questi soggetti e attra-
verso la formazione, l’obbiettivo è la
creazione di una generazione di roaster e tecnici
di altissimo livello, nonché di baristi autorevoli e
preparati, per portare il pubblico a dinamiche di
consumo consapevole; e per costruire cultura e
interesse autentico per il prodotto, le origini e le
lavorazioni.
Può sintetizzare il programma di formazione SCA
Italia?
Coffee Diploma System
è un sistema messo a
punto dalla nostra capogruppo internazionale. È
erogato dai soli Trainer autorizzati SCA ed è com-
posto da sei moduli di vari livelli e precisamente:
Introduction to Coffee
che tratta storia, diffusione
e botanica del caffè.
Green Coffee
focalizzato su
tecniche di coltivazione, lavorazioni, classificazione
del caffè verde.
Sensory
che insegna ad approcciare
la valutazione sensoriale del caffè.
Roasting
che
riguarda il processo di tostatura per valorizzare le
peculiarità del caffè.
Brewing
che illustra i metodi
per preparare o meglio estrarre il caffè, dal V60 al
Chemex e al Siphon, passando per la Clever e il
FrenchPress.
Barista
cheè finalizzatoall’acquisizione
di elevate competenze tecnico-pratiche e culturali
per gli operatori del caffè.
CRISTINA CAROLI COORDINATRICE NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE,
NE ILLUSTRA IL PROGRAMMA DI FORMAZIONE
di Marco Oltrona Visconti
La sostenibilità della filiera del caf-
fè è un tema attuale. Quale la sua
opinione in merito?
Il futuro del settore dipende dalla
nostra capacità di essere in contat-
to con i luoghi di produzione e di
individuare reali problematiche e ur-
genti necessità. A questo proposito
SCA stimola e supporta lo scambio
di competenze e conoscenze agro-
nomiche con i Paesi produttori per:
l’insegnamento di buone pratiche di coltivazione, la
sostenibilitàdei processi produttivi e ilmiglioramento
del prodotto finale; il che consente di venderlo a un
prezzo più remunerativo, con importanti vantaggi
per le piccole comunità.
Ha senso tutelare il sistema espresso come patri-
monio made in Italy?
Che il metodo di estrazione in sé sia italiano non vi
sono dubbi e non è messo in discussione da alcu-
no. Credo che la migliore tutela sia la promozione
della qualità del caffè torrefatto, insieme a un forte
e urgente innalzamento della professionalità de-
gli operatori e della proposta. Un patrimonio, per
quanto radicato e sentito, ha il solo valore che gli
attribuiamo nei fatti. Il riconoscimento di una de-
nominazione, darebbe lustro ma resterebbe un’eti-
chetta vuota, se priva di una concreta volon-
tà di elevare la qualità media della tazzina.
CRISTINA CAROLI
SCA
La Specialty Coffee Association rappresenta migliaia
di professionisti del caffè dai produttori ai baristi di
tutto il mondo. Costruita su autorevolezza, storicità
e conoscenza condivisa, si comporta come una forza
unificante nel settore Specialty Coffee.




