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48

Mixer

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COLLECTION

ASSOCIAZIONI

SCA – Specialty Coffee Association

Sinergia e formazione

Q

uali sono i capisaldi del

suoprogrammadi svilup-

po come coordinatrice

nazionale di SCA Italia?

Collaborazione, forma-

zione, eccellenza e divulgazione. Tra

i nostri iscritti vantiamo eccellenti

competenze dal punto di vista umano,

professionale e tecnologico.Mediante

sinergie tra questi soggetti e attra-

verso la formazione, l’obbiettivo è la

creazione di una generazione di roaster e tecnici

di altissimo livello, nonché di baristi autorevoli e

preparati, per portare il pubblico a dinamiche di

consumo consapevole; e per costruire cultura e

interesse autentico per il prodotto, le origini e le

lavorazioni.

Può sintetizzare il programma di formazione SCA

Italia?

Coffee Diploma System

è un sistema messo a

punto dalla nostra capogruppo internazionale. È

erogato dai soli Trainer autorizzati SCA ed è com-

posto da sei moduli di vari livelli e precisamente:

Introduction to Coffee

che tratta storia, diffusione

e botanica del caffè.

Green Coffee

focalizzato su

tecniche di coltivazione, lavorazioni, classificazione

del caffè verde.

Sensory

che insegna ad approcciare

la valutazione sensoriale del caffè.

Roasting

che

riguarda il processo di tostatura per valorizzare le

peculiarità del caffè.

Brewing

che illustra i metodi

per preparare o meglio estrarre il caffè, dal V60 al

Chemex e al Siphon, passando per la Clever e il

FrenchPress.

Barista

cheè finalizzatoall’acquisizione

di elevate competenze tecnico-pratiche e culturali

per gli operatori del caffè.

CRISTINA CAROLI COORDINATRICE NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE,

NE ILLUSTRA IL PROGRAMMA DI FORMAZIONE

di Marco Oltrona Visconti

La sostenibilità della filiera del caf-

fè è un tema attuale. Quale la sua

opinione in merito?

Il futuro del settore dipende dalla

nostra capacità di essere in contat-

to con i luoghi di produzione e di

individuare reali problematiche e ur-

genti necessità. A questo proposito

SCA stimola e supporta lo scambio

di competenze e conoscenze agro-

nomiche con i Paesi produttori per:

l’insegnamento di buone pratiche di coltivazione, la

sostenibilitàdei processi produttivi e ilmiglioramento

del prodotto finale; il che consente di venderlo a un

prezzo più remunerativo, con importanti vantaggi

per le piccole comunità.

Ha senso tutelare il sistema espresso come patri-

monio made in Italy?

Che il metodo di estrazione in sé sia italiano non vi

sono dubbi e non è messo in discussione da alcu-

no. Credo che la migliore tutela sia la promozione

della qualità del caffè torrefatto, insieme a un forte

e urgente innalzamento della professionalità de-

gli operatori e della proposta. Un patrimonio, per

quanto radicato e sentito, ha il solo valore che gli

attribuiamo nei fatti. Il riconoscimento di una de-

nominazione, darebbe lustro ma resterebbe un’eti-

chetta vuota, se priva di una concreta volon-

tà di elevare la qualità media della tazzina.

CRISTINA CAROLI

SCA

La Specialty Coffee Association rappresenta migliaia

di professionisti del caffè dai produttori ai baristi di

tutto il mondo. Costruita su autorevolezza, storicità

e conoscenza condivisa, si comporta come una forza

unificante nel settore Specialty Coffee.