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Mixer
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INEI – Istituto Nazionale Espresso Italiano
Come portare all’estero
l’espresso italiano
in modo efficace
L
’
Istituto Nazionale Espresso Italiano
vanta quasi vent’anni di storia, una
bella esperienza in Italia e nel mondo
poiché molti dei soci esportano
all’estero. Qual è quindi la formula
per portare l’espresso italiano nel mondo?
Fuori dai confini nazionali i torrefattori italiani operano
su un mercato multicanale e multiprodotto caratte-
rizzato da un’elevata competizione.
Per fare il proprio ingresso in tali realtà con successo
e collocare il proprio prodotto in modo efficace la
qualità da sola non basta, è necessario palesare il
valore aggiunto proprio solamente al made in Italy:
espresso, miscela e formazione.
PAOLONADALET, PRESIDENTE DELL’INEI E AMMINISTRATORE
DELEGATODI WEGA E CMA RIVELA LE TRE CHIAVI PER PORTARE CON SUCCESSO
L’ESPRESSO ITALIANONELMONDO: ESPRESSO, MISCELA E FORMAZIONE
di Claudia Ferretti
L’espresso è nato in Italia, i professionisti italiani van-
tano esperienza e conoscenze create nel corso di
decenni. L’intera filiera dell’espresso italiano, dalla
scelta del verde all’erogazione al bar, ha sviluppato
tecniche e creato uno stile radicati nelle tradizioni
sociali, culturali ed economiche.
Per vincere all’estero è necessario puntare su ciò
che il nostro paese ha creato e che meglio conosce:
l’
espresso italiano
.
Espresso italianosignifica
miscela
, il chedàunvantag-
giocompetitivonotevoleai singoli torrefattori perché
è di per sé inimitabile: ogni miscela ha peculiarità che
la distinguono sul mercato.
I nostri blend sono frutto dell’arte di generazioni di
torrefattori di scegliere, tostare e miscelare le origini
per dar vitaa caffèpotenti, perfetti eprofondi, adatte
alla complessità della cucina, del senso estetico e
dell’eleganza del made in Italy, capaci di conquistare
e fare sognare il mondo.
La terza chiave del successo è la
formazione
. Ogni
tazzina servita deve essere perfetta ben riconosci-
bile ai sensi per portare con sé la sensazione e il
ricordo dell’espresso italiano. I professionisti e gli
operatori devono essere quindi formati secondo lo
stile italiano in tutte le sue componenti: dalla ge-
stione tecnica del prodotto e delle attrezzature, fi-
no alla comunicazione dei tratti sensoriali e i valori
dell’espresso italiano. L’espresso italiano infatti avrà
il suo spazio nel mondo proponendosi come
stile, cultura e marchio evidenti e inimitabili.
L’Istituto Nazionale Espresso Italiano
(www.espressoitaliano.org),
di cui fanno parte torrefattori,
costruttori di macchine e
macinadosatori e altri sodalizi
che volgono la loro attenzione
all’espresso di qualità, oggi conta
39 associati con un fatturato
aggregato di circa 700 milioni di euro.
PAOLO NADALET
ASSOCIAZIONI




