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Mixer

53

INEI – Istituto Nazionale Espresso Italiano

Come portare all’estero

l’espresso italiano

in modo efficace

L

Istituto Nazionale Espresso Italiano

vanta quasi vent’anni di storia, una

bella esperienza in Italia e nel mondo

poiché molti dei soci esportano

all’estero. Qual è quindi la formula

per portare l’espresso italiano nel mondo?

Fuori dai confini nazionali i torrefattori italiani operano

su un mercato multicanale e multiprodotto caratte-

rizzato da un’elevata competizione.

Per fare il proprio ingresso in tali realtà con successo

e collocare il proprio prodotto in modo efficace la

qualità da sola non basta, è necessario palesare il

valore aggiunto proprio solamente al made in Italy:

espresso, miscela e formazione.

PAOLONADALET, PRESIDENTE DELL’INEI E AMMINISTRATORE

DELEGATODI WEGA E CMA RIVELA LE TRE CHIAVI PER PORTARE CON SUCCESSO

L’ESPRESSO ITALIANONELMONDO: ESPRESSO, MISCELA E FORMAZIONE

di Claudia Ferretti

L’espresso è nato in Italia, i professionisti italiani van-

tano esperienza e conoscenze create nel corso di

decenni. L’intera filiera dell’espresso italiano, dalla

scelta del verde all’erogazione al bar, ha sviluppato

tecniche e creato uno stile radicati nelle tradizioni

sociali, culturali ed economiche.

Per vincere all’estero è necessario puntare su ciò

che il nostro paese ha creato e che meglio conosce:

l’

espresso italiano

.

Espresso italianosignifica

miscela

, il chedàunvantag-

giocompetitivonotevoleai singoli torrefattori perché

è di per sé inimitabile: ogni miscela ha peculiarità che

la distinguono sul mercato.

I nostri blend sono frutto dell’arte di generazioni di

torrefattori di scegliere, tostare e miscelare le origini

per dar vitaa caffèpotenti, perfetti eprofondi, adatte

alla complessità della cucina, del senso estetico e

dell’eleganza del made in Italy, capaci di conquistare

e fare sognare il mondo.

La terza chiave del successo è la

formazione

. Ogni

tazzina servita deve essere perfetta ben riconosci-

bile ai sensi per portare con sé la sensazione e il

ricordo dell’espresso italiano. I professionisti e gli

operatori devono essere quindi formati secondo lo

stile italiano in tutte le sue componenti: dalla ge-

stione tecnica del prodotto e delle attrezzature, fi-

no alla comunicazione dei tratti sensoriali e i valori

dell’espresso italiano. L’espresso italiano infatti avrà

il suo spazio nel mondo proponendosi come

stile, cultura e marchio evidenti e inimitabili.

L’Istituto Nazionale Espresso Italiano

(www.espressoitaliano.org

),

di cui fanno parte torrefattori,

costruttori di macchine e

macinadosatori e altri sodalizi

che volgono la loro attenzione

all’espresso di qualità, oggi conta

39 associati con un fatturato

aggregato di circa 700 milioni di euro.

PAOLO NADALET

ASSOCIAZIONI