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52

Mixer

/

COLLECTION

ASSOCIAZIONI

IIAC – Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè

Un metodo oggettivo

e scientifico

D

a 25 anni lei insegna che l’assaggio si

può basare sul metodo scientifico. In

che modo?

Le persone hanno uno strumento per

identificarelaqualità,ilsistemasensoriale,

che varia da individuo a individuo. Il nostro compito è

quindi quello di rendere oggettivo ciò che per natura

è soggettivo. Pertanto attraverso un centro studi per

assaggiatori nel 1993 è stata messa a punto la prima

scheda per l’assaggio del caffè in tazza, secondo pa-

rametri che tengono conto della relatività fisica delle

componenti del gusto.

Premesso quindi che le caratteristiche del gusto

sono identificabili e quantificabili, quale il percorso

che rende scientifico l’assaggio?

Due giudici formati su una scheda, di fronte a un caffè

in tazza con le medesime caratteristiche daranno un

giudizio di valore collimante, per esempio sulla quan-

tità di amaro percepito. Se i giudizi non collimano e

l’assaggiova ripetuto, per essereconformeall’attendi-

bilità statistica del dato, che risponde al quesito: “che

probabilità ho di ottenere gli stessi risultati ripetendo

più volte il test?”. Tale metodo è distinto da quello

fondato su parametri edonistici. Un test che si esegue

sul consumatore per comprendere quali siano carat-

teristiche di un caffè percepito come “buono”. Infatti

mentre i tratti di unprodottoestrattoe assaggiatoalle

medesimecondizioni nonvariano, igustidellepersone

cambiano secondo cultura e territorio.

NATA NEL 1993 COME ASSOCIAZIONE PER L’ASSAGGIO DEL

CAFFÈ IN TAZZA, OGGI IIAC VANTA OLTRE 10.000 ISCRITTI

IN 40 PAESI, UNA NUTRITA BIBLIOGRAFIA INMATERIA

E 26 ACADEMY. L’INTERVISTA AL PRESIDENTE LUIGI ODELLO

di Marco Oltrona Visconti

Come si diventa assaggiatori IIAC?

IIACproponeunpercorsodistudiin5moduli:1)Espres-

soItalianoTasting,patentediassaggiatore.2)Espresso

italiano “specialist” per il barista. 3) Psicofisiologia

della percezione. 4) Caratterizzazione sensoriale dei

caffè crudi all’origine. 5) Espresso Italiano Roasting,

tostatura e dell’arte della miscela. Ognuno dura una

giornata,tuttiinsiemecostituisconoilMasterin“Analisi

sensoriale e scienza del caffè”.

Molti operatori sostengono la necessità di cer-

tificare la definizione di caffè espresso italiano.

Cosa ne pensa?

Il libro Illy-Viani – 1997 – dà già una caratterizzazione

chimica fisica e sensoriale del caffè espresso. Noi sia-

mo dell’idea che esista sia il caffè espresso, sia il caffè

espresso “italiano” come è stato definito da INEI, che

ha adottato il nostro sistema di valutazione. Il rischio

di una definizione troppo restrittiva è l’omologazione

laddove in Italiaabbiamo750torrefattori cheperfezio-

nano miscele di qualità da diversi decenni. In questo

profilobisognafareinmodocherientrinotuttequelledi

qualità, per questo stiamo lavorando conCIdC,

affinché si arrivi a una definizione condivisa.

IIAC

L’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè trova nella

formazione la sua attività principale, inoltre organizza

5 forum scientifici sul caffè e una competizione

denominata International Coffee Tasting.

LUIGI ODELLO