Table of Contents Table of Contents
Previous Page  41 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 41 / 68 Next Page
Page Background

COLLECTION

/

Mixer

39

3) OFFERTA SENZA BARRIERE

Take away e consegna a domicilio per tutti i gusti.

Una porzione di mercato che, soprattutto in Italia, un

tempoera strettamente legataal compartopizzeriee

ai luoghi della cucina orientale. Grazie alle tecnologie

di fast delivery, oggi il “canale domiciliare” trova le

sue valide ragioni commerciali altresì nel

fine dining

oppurenel segmento“

onthego

”,perunaproduzione

di piatti pronti e in ossequio alla vita frenetica di chi

pranza velocemente durante le ore di lavoro. Un’abi-

tudine da “tempi moderni” che non scandalizza, anzi

trova pronti i ristoratori, quando il cliente chiede di

fare colazione a cena e viceversa. Per quanto riguarda

l’altoposizionamento, con laglobalizzazione l’assenza

di barriere sta portando al proliferare della figura

dello chef viaggiatore, mondano e dunque prodigo

nel diffondere la sua cultura gastronomica.

4) CASUALE È REALE

Nel senso che, secondo Banks, Casual is king (cioè

sovrano), ovvero, se per motivi di lavoro la cena fuo-

ri casa e lo street food sono divenute attitudini più

diffuse, allora è ovvio che, anche i format di casual

dining si diffonderanno ancor di più. In questo con-

testo, inoltre, prenderà piede il cibo servito e sorbito

“in ciotola”. E forte sarà lo sviluppo delle tecniche di

presentazione e guarnizione di questo tipo di conte-

nitore che, tra l’altro, ben si presta alle dinamiche di

food sharing, a favore della condivisione del pasto e

della convivialità. Parlando di

casual dining

, non sono

pochi gli chef dell’alta cucina che prestano le proprie

competenze agli imprenditori della ristorazione a ca-

tena, magari ispirandosi allo street food e alle leve

del suo attuale successo.

5) GREEN E SALUTISMO

Èsemprepiùelevata l’attenzionedel clienteallaqualità

degli ingredienti. Veganismo e vegetarianismo sono

due linee sicure di new business per quegli imprendi-

tori della ristorazionechevoglianoassociare lapropria

immagine alla salubrità del menu. Tuttavia si tenga

presente che il cliente è disposto ad adottare diete

e regimi nutrizionali particolari, ma senza scendere a

compromessi sull’appetibilità del pasto.

Bruno Loubet e il suo Grain Store restaurant a King