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IN CUCINA

APR. MAG. 2017

28

fine, ci tengo a menzionare Paolo

Bosoni coltivatore e produttore di

vino che con il suomarchio “Cantine

Lunae” accompagna i nostri piatti.

Quanta gente lavora in cucina con

lei? Ci sono anche le sue figlie.

Come vi siete divise i ruoli? Pare ci

sia anche un “piccolo” rinforzo...

Il Circolo Sandro Pertini è a condu-

zione familiare, a fianco a me in tutti

questi anni ci sono sempre state le

mie figlie Paola e Alessandra, figure

importanti per la crescita del nostro

ristorante. Ci sono anche lemie nipoti

Guendalina e Linda che si occupano

della gestione della sala. Da due anni

emezzo è entrata a far parte di questa

famiglia la mia pronipote Suyen, che

nonostante la giovanissima età sa già

impastare i Tordelli.

È contenta della scelta delle sue

figlie/nipoti? Oggi è sempre più

difficile che i figli seguano le or-

me dei genitori, soprattutto se si

tratta di un lavoro difficile come

quello del ristoratore…

A mio avviso, scelta migliore non po-

tevano farla. Loro sono contente ed

è questo il migliore traguardo per un

genitore. Penso che Paola sia la mia

erede, ovvero la persona che potrà

prendere le miei redini, perché mette

la stessa passione e la stessa fatica

che ho impiegato io in questi anni.

Cosa l’affascina e continua ad af-

fascinarla del suo lavoro?

Credo che la cosa più affascinante

sia vedere come il cibo sia capa-

ce di rallegrare le persone. Io nel

piccolo credo di riuscirci… Forse è

proprio questo che mi fa apprezzare

ancora di più il mio lavoro: vedere

le persone felici.

Cominciamo dalla preparazione del ripieno:

Facciamo un soffritto di aglio e prezzemolo dove

metteremo la macinata di carne a cuocere insieme

al pepe, noce moscata e sale.

Una volta cotta, lasciamo raffreddare la carne, dove

aggiungeremo poi: spinaci lessi, pane lasciato a

bagno nel latte, parmigiano, uova e timo.

Mescoliamo bene il tutto e il ripieno è pronto.

Passiamo al ragù.

Facciamo un soffritto di cipolla e carota dove

metteremo a cuocere la macinata di carne.

Una volta cotta aggiungiamo la passata di

pomodoro, sale, pepe, noce moscata e zucchero.

Il sugo deve cuocere per almeno 3/4 ore.

Ora passiamo alla realizzazione del Tordello.

Facciamo delle sfoglie di pasta rigorosamente fatta

a mano, adagiamo un pochino di ripieno (più o meno

la quantità è come la grandezza di un cucchiaio da

caffè) nel centro della sfoglia; dalla parte superiore

delle strisce prendiamo la parte iniziale e finale

e, con un gesto deciso, la giriamo verso il basso.

Dividiamo ogni tordello, tagliamo e ci facciamo sopra

una leggera pressione con le mani per dargli la

forma e togliere l’aria al suo interno.

Li cuociamo in acqua bollente, due/tre minuti,

scoliamo e condiamo.

Ecco i Tordelli della Zia Piera.

RICETTA DEL TORDELLO MASSESE: Tordelli della Zia Piera