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OTT. NOV. 2016
S
e facessimo un’indagine ‘spartana’ chiedendo ai nostri cono-
scenti di alzare la mano a chi ha almeno un amico vegetariano,
vegano o amante del bio, probabilmente di dita all’insù se ne
vedrebbero numerose.
Del resto, come sostiene il New York Times, seguire uno stile
di vita “verde” è diventato mainstream.
Secondo il recente Global Wellness Summit (GWS) tenutosi in Austria a fine
ottobre, l’Europa rappresenta a livellomondiale il cuore pulsante del turismo
del benessere e del mercato del beauty, attirando una buona parte di tutto
il flusso turistico internazionale. Susie Ellis, Chairman e CEO del Global
Wellness Institute, ha affermato che l’Europa, per mantenere questo suo
primato in un contesto nel quale anche altri paesi stanno implementando
il mercato del wellness, deve necessariamente puntare sull’innovazione.
E l’innovazione non può trascurare certamente il mercato alimentare dove
i dati mostrano cifre da capogiro: vegetariani e vegani registrano un vero
e proprio boom che ne vede le fila ingrossate da circa 11.000 nuove unità
alla settimana.
Dall’ultima indagine Eurispes è emerso anche un identikit ben delineato
di chi segue stili alimentari alternativi: si tratta di soggetti che hanno tra
i 45 e i 54 anni (28%), vivono soprattutto a Nord-Ovest (36%), abitano in
grandi città (13%), occupano posizioni dirigenziali (25%), sono spesso in
possesso di una laurea (17%).
Insomma, l’alimentazione funzionale, gluten free, il veganesimo o neo-
vegetarianesimo sono diventate una priorità per tanti e la nostra categoria
non può ignorare questo fenomeno.
Non è solo moda, spesso si tratta di uno stile di vita o, addirittura, di una
scelta obbligata.
Tuttavia, il nostro settore vive ancora il fenomeno più come un problema
che un’opportunità di business.
È per questo che la nostra azienda Siqur Catering, tra i soci fondatori di
Cic, ha voluto aprirsi a questo nuovo canale legato alla salute e al benes-
sere in tavola.
Il Team di
siQuri.compropone in assortimento una serie di prodotti ‘fun-
zionali’ dedicati a una alimentazione sana e controllata. Abbiamo creato
anche un mini corso - Amico Sicuro - pensato appunto per insegnare nelle
cucine cos’è il veganesimo o come si gestisce un cliente che presenta un
problema di intolleranze alimentari. Quello che dobbiamo capire è che il
‘cliente moderno’ sceglie un ristorante o un albergo proprio in base al ser-
vizio che è in grado di offrire a chi necessita di trovare un menu dedicato
proprio a questo tipo di problematiche/scelte alimentari. Il nostro obiettivo
deve essere quindi offrire agli interlocutori prodotti e tecnologie capaci
di assolvere a questo nuovo e importante canale, quello della biodiversità
alimentare che diventerà sempre di più un’importante fetta del business
per chi opera nel settore dell’ospitalità professionale. Non perdiamo questa
opportunità!
NON IGNORIAMO
LA BIODIVERSITÀ!
Nicola Levorato - Vice Presidente Cic
e Presidente di Siqur Spa
IL PUNTO




