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OTT. NOV. 2016

22

IN CUCINA

D

a lavapiatti a executive

chef per Mr. Maccioni

a New York all’interno

del 5 stelle lusso di Taj

Hotels a Manhattan. Questa è la sto-

ria di un uomo con la valigia, che

ha lasciato i suoi affetti più cari per

cercare fortuna in America. E l’ha

trovata. Lui si chiama Massimo Beb-

ber, ha 43 anni (è nato il 5 ottobre

1973) a Roncegno (Tn).

Giunto a New York per la prima volta

nel 1998 grazie all’amico Denis Fran-

ceschini – oggi proprietario del Bar

Italia – che lo presenta alla famiglia

Cipriani. Proprio con loro consoliderà

undecenniodi importanti risultati.Nel

2009 Bebber accetta di guidare l’aper-

tura del Caravaggio, presto centro ne-

vralgiconell’esigentissimaUpper East

Side.OggiMassimoBebberhaportato

al Ristorante Sirio la più autentica cu-

cina italiana della tradizione, con quel

twist ricercatoma sempregenuinoche

sa rispondere ai gusti di una clientela

assolutamente internazionale.

Quando hai capito che volevi fare

questo mestiere?

Avevo più o meno 14 anni quando

ho deciso che da grande avrei fatto lo

chef. Ho sempre vissuto tra padelle e

fornelli perchépapà,mamma enonna

si sono sempre cimentati nella prepa-

DI MARIA ELENA DIPACE

L’avventura

di Massimo

Bebber: dal

Trentino a

New York in

un viaggio di

sola andata

razione a casa di diverse prelibatezze.

Ho seguito poi le orme di mio fratello

maggiore, Roberto, che lavora in una

ditta di ristorazione a Castelnuovo.

Che tipo di percorso hai fatto in

termini di studio?

Ho frequentato la scuola alberghiera

di Levico Terme per due anni e poi

sono subito entrato nel mondo del

lavoro frequentando stagionalmente

alberghi e ristoranti.

Quali sono stati i tuoi maestri in

cucina? E quali le esperienze più

significative?

Devo dire che la scuola mi ha inse-

The Italian Chef