DIC. GEN. 2016
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QI LIBRI
Gino Sorbillo racconta
Napoli attraverso la pizza
S
orbillo – la pizza di Napoli, il progetto
editoriale curato da Francesco Aiello e
Angelo Cerulo per l’Ippogrifo, parte dalla
considerazione che le categorie con le quali
siamo abituati a parlare di gastronomia sono
cambiate. E il giovane pizzaiolo di Via Tribunali
a Napoli è, in qualche modo, il paradigma di
questa piccola rivoluzione: postmoderno, ha
sperimentato nuovi linguaggi comunicativi (ri)
lanciando la città e la pizza anche attraverso i
social.
La storia dei grandi pizzaioli di Napoli è anche
la storia della città. Gino Sorbillo, spiegano
Aiello e Cerulo, “incarna perfettamente questa
aderenza al luogo d’origine, sia perché
appartiene a una delle famiglie storiche che
hanno legato il loro nome all’arte di fare la
pizza, sia perché, nonostante il successo e la
notorietà conquistati, ha conservato un rapporto
intimo e costante con la città”.
In equilibrio tra memoria del passato e
sensibilità ai gusti contemporanei, l’avventura
umana e professionale di Sorbillo testimonia
l’attuale valenza culturale della pizza e dei
tanti valenti pizzaioli a Napoli e nel mondo,
con riflessi che vanno al di là degli aspetti
gastronomici del fenomeno.
Lungo le pagine del libro, con le fotografie
di Pietro Avallone, la storia del protagonista
si interseca con elementi storici di una città
straordinaria che, rilevano gli autori, “ben prima
di ogni moderno fenomeno di globalizzazione
alimentare, ha dato al mondo uno dei piatti più
conosciuti e apprezzati”.
La pizza e Napoli, infatti, nel tempo, sono
riusciti a creare una forte immagine comune,
quasi una simbiosi che riguarda gli aspetti
storici, culturali e tradizionali.
L’esistenza di questo complesso patrimonio
locale, sorta di ‘genius loci’, carico di significati
e valenze anche simboliche, identifica questa
città e rende familiari sia determinati odori e
sapori, sia lo stesso paesaggio urbano. Non
a caso il racconto della pizza è arricchito
dalle testimonianze appassionate di alcuni
personaggi che, a diverso titolo, esprimono
oggi la cultura, l’economia e la gastronomia di
Napoli: dall’intellettuale Jean-Noel Schifano al
cuoco pluripremiato Alfonso Iaccarino, dal “re
delle cravatte” Maurizio Marinella al presidente
uscente della Camera di Commercio Maurizio
Maddaloni. E non mancano i profili legati
alla birra (con Luigi D’Alise) e col vino (se ne
occupa Angelo di Costanzo). Immancabili le
ricette, dalla classica marinara alla margherita,
da quella col pomodorino giallo del Vesuvio e
olive alla pizza col salamino di Faicchio. Un
modo per valorizzare i prodotti tipici di tutta la
Campania.
(a cura di Antonio Del Piano)
Raccontare il prodotto gastronomico per eccellenza di Napoli, attraverso la storia di chi
oggi è considerato un simbolo della nuova generazione di pizzaioli doc, ormai vero e proprio
brand inconfondibile in Italia e anche all’estero: Gino Sorbillo




