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DIC. GEN. 2016

48

QI LIBRI

Gino Sorbillo racconta

Napoli attraverso la pizza

S

orbillo – la pizza di Napoli, il progetto

editoriale curato da Francesco Aiello e

Angelo Cerulo per l’Ippogrifo, parte dalla

considerazione che le categorie con le quali

siamo abituati a parlare di gastronomia sono

cambiate. E il giovane pizzaiolo di Via Tribunali

a Napoli è, in qualche modo, il paradigma di

questa piccola rivoluzione: postmoderno, ha

sperimentato nuovi linguaggi comunicativi (ri)

lanciando la città e la pizza anche attraverso i

social.

La storia dei grandi pizzaioli di Napoli è anche

la storia della città. Gino Sorbillo, spiegano

Aiello e Cerulo, “incarna perfettamente questa

aderenza al luogo d’origine, sia perché

appartiene a una delle famiglie storiche che

hanno legato il loro nome all’arte di fare la

pizza, sia perché, nonostante il successo e la

notorietà conquistati, ha conservato un rapporto

intimo e costante con la città”.

In equilibrio tra memoria del passato e

sensibilità ai gusti contemporanei, l’avventura

umana e professionale di Sorbillo testimonia

l’attuale valenza culturale della pizza e dei

tanti valenti pizzaioli a Napoli e nel mondo,

con riflessi che vanno al di là degli aspetti

gastronomici del fenomeno.

Lungo le pagine del libro, con le fotografie

di Pietro Avallone, la storia del protagonista

si interseca con elementi storici di una città

straordinaria che, rilevano gli autori, “ben prima

di ogni moderno fenomeno di globalizzazione

alimentare, ha dato al mondo uno dei piatti più

conosciuti e apprezzati”.

La pizza e Napoli, infatti, nel tempo, sono

riusciti a creare una forte immagine comune,

quasi una simbiosi che riguarda gli aspetti

storici, culturali e tradizionali.

L’esistenza di questo complesso patrimonio

locale, sorta di ‘genius loci’, carico di significati

e valenze anche simboliche, identifica questa

città e rende familiari sia determinati odori e

sapori, sia lo stesso paesaggio urbano. Non

a caso il racconto della pizza è arricchito

dalle testimonianze appassionate di alcuni

personaggi che, a diverso titolo, esprimono

oggi la cultura, l’economia e la gastronomia di

Napoli: dall’intellettuale Jean-Noel Schifano al

cuoco pluripremiato Alfonso Iaccarino, dal “re

delle cravatte” Maurizio Marinella al presidente

uscente della Camera di Commercio Maurizio

Maddaloni. E non mancano i profili legati

alla birra (con Luigi D’Alise) e col vino (se ne

occupa Angelo di Costanzo). Immancabili le

ricette, dalla classica marinara alla margherita,

da quella col pomodorino giallo del Vesuvio e

olive alla pizza col salamino di Faicchio. Un

modo per valorizzare i prodotti tipici di tutta la

Campania.

(a cura di Antonio Del Piano)

Raccontare il prodotto gastronomico per eccellenza di Napoli, attraverso la storia di chi

oggi è considerato un simbolo della nuova generazione di pizzaioli doc, ormai vero e proprio

brand inconfondibile in Italia e anche all’estero: Gino Sorbillo