APR. MAG. 2015
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ad assaggiare cibi da tutto il mondo,
vivere un’esperienza educativa, avere
uno sguardo sul mondo del futuro e
viaggiare nei cinque continenti rima-
nendo in un solo luogo.
LA RISTORAZIONE NEL SITO
. Sa-
ranno circa 130 i “luoghi della risto-
razione” nel sito di Expo Milano 2015.
Ogni padiglione dei Paesi avrà uno o
più ristoranti al suo interno.
Le aree dedicate tra un padiglione e
l’altro invece sono state affidate a CIR
food, che coprirà il 25% circa dei pasti
interni. «Sono 17 locali in sette edifici
in legnodi grandi dimensioni dislocati
lungo il Decumano, la via principale
che unisce simbolicamente il luogo
di consumo di cibo, la città, a quello
di produzione, la campagna – spiega
Daniela Fabbi Responsabile Comu-
nicazione e Marketing -. A questi si
aggiungono tre punti ristoro (bar, ri-
storante e area pic nic) all’interno di
Cascina Triulza, il padiglione della so-
cietà civile. In totale oltre 4.000 sedute
inquattronuovi format, ognunocon la
propria caratterizzazione: 4 ristoranti
free flow (“Tracce”), 8 quick service
restaurant (“Viavai” e “Let’s toast”), 4
caffetterie snack (“Chiccotosto”), un
ristorante con il servizio al tavolo dal
brandAromaticaincollaborazionecon
CHIC, Charming Italian Chef. Tutti i
locali rimarranno aperti dalle 10 alle
23erinnoverannol’offertagastronomi-
ca nell’arco della giornata per coprire
tutte le fasce orarie».
Quali criteri avete seguito per deli-
neare i menu? «Italianità, stagionalità,
glocalismo,neo-tradizionalismo,salu-
tismo, etica e sostenibilità ambientale.
I piatti sono semplici per essere di
immediata comprensione da parte di
tutti».Nonmancal’attenzionealcliente
multicanale e iperconnesso, con po-
stazioni tablet per la navigazione e po-
stazioni per la ricarica in sicurezza dei
dispositiviintuttiilocali.Saràpossibile
la modalità di pagamento contactless
mentre come in tutta Expo ci sarà il
wi-fi free.
Attenzione anche alla politica dei
prezzi: «Un pasto completo presso il
ristorante Tracce potrà costare 12-14
euro, anche meno se si scelgono com-
posizioni ridotte. Lamedia dello scon-
trinomediodiquestiformatsiaggirerà
sui 7-8 euro - continua Fabbi -. Sono
locali pensati per una clientela con
esigenze d’un servizio ristorativo ra-
pido, offrirannoun’esperienzagastro-
nomica di buon livello in un ambiente
rilassante, con una proposta ampia e
rinnovata di frequente, seguendo la
stagionalità, in grado di soddisfare
anche i clienti gourmet. Tutti i piatti
saranno realizzati con materie prime
fresche e cucinate al momento, anche
per evitare gli sprechi. Cerchiamo di
coniugare sostenibilità e accessibilità,
ovveroqualitàacostocontenutograzie
a ricerca e innovazione. Cercheremo
di tradurre questo impegno anche at-
traverso workshop nei locali di Expo
sul tema:
Vivere il cibo, solide radici
per nutrire il futuro
».
CIRfoodcoinvolgeràcirca500persone
PRIMO PIANO
La proposta ristorativa del polo espositivo è
pantagruelica, e (per la prima volta in un’Expo) si
protrae fino a sera. Data la presenza di eventi in loco (il
Cirque du Soleil ad esempio tutte le sere da maggio a
fine agosto), trasporti low-cost (metro) e l’accesso a 5
euro dopo le 19, molti visitatori (e milanesi) potrebbero
decidere di cenare nel sito di Expo. La città rischia
invece di avere due o tre velocità: il centro con piazza
Duomo, Brera, Garibaldi e i Navigli affollati e pieni di
eventi e luoghi d’attrazione (solo per citarne alcuni
Eataly Smeraldo, il Mercato del Duomo di Autogrill,
il Casello Daziario Ovest di Porta Venezia vetrina del
Percorso culturale e degustativo delle eccellenze dei
prodotti agroalimentari ed erboristici di Confcommercio).
Le periferie invece rischiano l’abbandono. Qualcosa
però è già programmato: il festival musicale organizzato
nell’area di 12mila mq dei Mercati Generali ad
esempio, che unirà musica e street food con i prodotti
d’eccellenza dei mercati milanesi. Ma sono già 17mila
gli eventi registrati nell’area urbana Milanese, reperibili
sul sito
www.fuoriexpomilano.it eorganizzati da oltre
2.000 imprese locali.
Expo in sintesi
145
Paesi partecipanti,
rappresentanti del
94% della Popolazione
Mondiale pari a 7
miliardi di persone.
9 CLUSTER
riso, cacao, caffè, frutta e legumi, spezie,
cereali e tuberi, biomediterraneo, isole,
mare, cibo, zone aride.
Il rischio di una Milano a due velocità




