Qualitaly_76 - page 44

AGO. SET. 2013
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C
e n’è per tutte le tasche e
per tutte le occasioni. La
gamma di Prosecco pre-
sente oggi sul mercato
è infatti molto ampia e profonda, e
consente ai consumatori di accede-
re a questo mondo con le tipologie
più facili e immediate per passare
poi a profili organolettici più com-
plessi e sofisticati. Dietro a questo
punto di forza, tuttavia, si nasconde
anche una potenziale debolezza: a
prevalere nel processo di scelta dei
consumatori è infatti spesso la sola
parola “Prosecco”, e agli addetti ai
lavori spetta l’oneroso compito di
educare il mercato alle differenze
che distinguono una denominazio-
ne o una tipologia di Prosecco da
un’altra.
Ricchezza e complessità, insomma,
ancora una volta si confrontano sul
mercato del vino e il Prosecco diven-
ta sinonimo non tanto di un univoco
profilo organolettico, ma piuttosto
di un modo di bere all’insegna della
piacevolezza e dell’informalità. Non
più solo un’alternativa semplice ed
economica agli spumanti Metodo
champenoise ma piuttosto l’oggetto
di una scelta maggiormente consa-
pevole, non riducibile a uno status
symbol, che si presta a un infinito
numero di interpretazioni tutte da
scoprire.
I MOTIVI CHE HANNO FATTO
DEL PROSECCO
uno dei fenomeni
più interessanti della nostra produ-
zione vitivinicola nel mondo sono
tanti, e il problema maggiore ancora
una volta sarà riuscire a gestire il
successo nel lungo periodo.
Per raggiungere questo obbiettivo
diventerà sempre più insostituibile
il contributo che potrà dare il canale
Horeca, non solo nel comunicare e
argomentare le differenze qualitative
agli occhi dei consumatori, ma anche
nel valorizzare tipologie di prodotto
ancora relativamente poco conosciu-
te al grande pubblico. Il Prosecco
Colfondo, per esempio, che viene
fatto rifermentare in bottiglia grazie
ai lieviti naturali presenti nel vino.
Oppure tipologie di prodotto più
lontane dalla tradizione e più vi-
cine a logiche di marketing, come
per esempio il Proseccomillesimato
(di una sola vendemmia), piuttosto
che il “Single vineyard” (ottenuto
vinificando uve provenienti da un
singolo vigneto). E un discorso a
parte meriterebbe anche il Prosecco
tranquillo (senza bollicine), che esce
dagli usuali riferimenti di prodotto
ai quali siamo abituati, ma che in
molti casi riserva interessantissime
sorprese.
Prosecco, un lusso
quotidiano
È sempre più considerato un
vino accessibile
e versatile, piacevole da consumare e libero
da formalismi.
Con un’immagine sobria ma
all’occorrenza anche preziosa ed elegante
DI NICOLÒ REGAZZONI
IN TAVOLA
1...,34,35,36,37,38,39,40,41,42,43 45,46,47,48,49,50,51,52
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