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OTT. NOV. 2017

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QI

Farina, oltre la bianca c’è di più

È famosa in cucina ma non tutti sanno davvero cosa sia in termini nutrizionali.

L

a farina, in generale, è un

prodotto che viene ricava-

to dalla macinazione dei

cereali. Comunemente

usiamo questo termine per indicare

quella bianca, di grano tenero, che

viene utilizzata soprattutto per la

produzione di pane e pasta.

In commercio esistono invece mol-

teplici farine ricavate anch’esse da

cereali come quella di mais,di riso,di

orzo e di farro, ma anche da altri ali-

menti più inconsueti come castagne,

tuberi, frutta con guscio e legumi.

Partiamo dalla farina bianca, la più

nota al pubblico, e vediamone le ca-

ratteristiche nutrizionali.

Ottenuta dalla macinazione del gra-

no tenero mediante cilindri d’acciaio,

ha avuto un enorme successo com-

merciale in quanto poco costosa, fa-

STAR BENE A TAVOLA

DI BARBARA PANTERNA*

cilmente lavorabile e di lunghissima

conservazione. Nonostante abbia un

aspetto candido, che ispira purezza,

oggi viene demonizzata in quanto,

essendo molto raffinata, cioè privata

delle parti migliori del grano come la

cruscae il germe,perdegranpartedel-

lesueproprietànutrizionalioriginarie.

Questo tipo di farina è dannosa per

la nostra salute in quanto ha un ele-

vato indice glicemico, ossia causa un

eccessivo incremento della glicemia

(zuccheri nel sangue) con conse-

guente liberazione massiva di insu-

lina (ormone ipoglicemizzante, cioè

che serve a ridurre gli zuccheri in

eccessonel sangue) da parte del pan-

creas. A lungo andare questo mec-

canismo di compenso, che il nostro

corpo mette in atto per proteggerci,

porta a un accumulo di grassi e in

generale all’indebolimento dell’or-

ganismo esponendoci a gravi pato-

logie come l’obesità e il diabete di

tipo II che, negli ultimi anni, rappre-

sentano una vera piaga sociale col-

pendo soggetti sempre più giovani.

In generale, rispetto ad altre farine,

quella bianca è quindi povera di fi-

bre, di proteine, di sali minerali e

vitamine ed eccessivamente ricca di

carboidrati, ossia zuccheri, che per

il motivo sopracitato a lungo anda-

re sono nocivi. Per salvaguardare la

nostra salute e il peso sarebbe utile

ridurre fortemente il suo utilizzo in

cucina e optare per altri tipi di farine,

come quella integrale, a patto che

lo sia realmente. Prestate attenzione

alla colorazione, deve essere scura!

(In commercio spesso troviamo fa-

rine integrali rese tali da stratagem-